
Bruno Lage ha presentato in conferenza stampa la partita di Champions League del Benfica contro la Juventus di Thiago Motta. Il tecnico portoghese ha dichiarato: "Tifosi? Non voglio portare questo tema avanti, so dove vuoi arrivare. Abbiamo già parlato, ma ora c'è una partita da vincere. Tutto quello che è successo quella notte, e quello che dovevo dire, l'ho detto a 30 tifosi con l'obiettivo di difendere il gruppo. I tifosi volevano parlare con i giocatori, ho parlato alto per farmi intendere bene e usato lo stesso linguaggio che ho usato nelle conversazioni, anche parole da strada. Dalla mia parte c'era tutto il gruppo dopo la gara col Casa Pia. Ho superato la barriera della polizia, lo staff del Benfica era dietro di me. Ricardo anche era di fianco a me, c'erano i giocatori, il capitano a 25 metri, gli ufficiali, la sicurezza. Nello spazio di un campo di calcio c'erano più di 100 persone ad ascoltare la conversazione. E' tutto quello che ho da dire. 30 minuti di conversazione, possono uscire altri audio, sono tranquillissimo. Uno di questi uomini mi ha detto di chiamarsi Diogo come il mio staff, non so chi è, è un tifoso del Benfica e non ho altro da aggiungere. Ho fatto una conferenza su questo tema e ho risposto alle vostre domande".
Le parole di Lage
"La Juve è una squadra che ha delle armi difensive e offensive, c'è molta competenza nella rosa, tutto quello che possiamo fare è fare il nostro meglio. Abbiamo un'opportunità di aggiungere punti e andare avanti. Dobbiamo definire l'11 iniziale, sistemare i dettagli, non cambia però quello che vogliamo. Mettere in pratica quanto sappiamo, quanto mostrato. Vogliamo dimostrare la nostra unione, la nostra determinazione. Vogliamo continuare in questa competizione". Lage ha poi aggiunto: "Dobbiamo soltanto guardare a quanto fatto, insomma. Non vincevamo col Monaco da tempo e abbiamo vinto. Noi sappiamo che domani è l'ultima partita di questa fase del campionato. Abbiamo un'opportunità di avere già i punti per andare avanti, segnando 4 gol col Barcellona, ma non ce l'abbiamo fatta perché abbiamo perso. Domani altra opportunità. Grande partita, grande prestazione, creare opportunità, giocare meglio dell'avversario, segnare più gol: dobbiamo fare questo perché abbiamo voglia di continuare in Champions".
Lage: "I problemi si risolvono in campo"
"Serve solo una vittoria? Ripeto quanto detto prima: ho già parlato di alcune cose che non si possono fare come squadra. I problemi si risolvono in campo. Dobbiamo allenarci, migliorare, mettere in campo il lavoro da fare. Quello che sento è questo: so cosa bisogna fare. So i passaggi che mancano ad arrivare a essere più continui, le questioni da risolvere per migliorare la squadra, e non sono dettagli risolvibili in un allenamento. Serve dedizione, devo saper far crescere la squadra". Lage ha poi concluso così: "Ho la coscienza tranquilla. Tutto quello che ho fatto l'ho fatto per difendere il gruppo. C'erano 100 persone e ho difeso il gruppo. Carreiras e Schjelderup? Non credo che l'idea sia quella di far uscire Alvaro dalla squadra, la nostra idea di gioco è pronta e non penso di cambiare, hanno fatto un lavoro molto buono. Non lo conoscevo fino a poco fa e sono rimasto sorpreso dal potenziale e credo abbia molto spazio per crescere. Specialmente guardando all'azione offensiva del primo gol col Casa Pia, penso sia chiaro il potenziale, ma sono contento".