Conceicao: "Arbitraggio non di livello, ma al Milan mancano le basi"

Il tecnico rossonero ha commentato la sconfitta contro la Dinamo Zagabria di Cannavaro nell'ultimo turno del super girone di Champions: le dichiarazioni

ZAGABRIA (Croazia) - "Tutti gli episodi della partita sono stati contro di noi, ma con questo non voglio nascondere la mancanza di aggressività nel primo tempo, ci sono mancate le basi del calcio". Non fa giri di parole l'allenatore del Milan Sergio Conceiçao, intervistato da Sky Sport, dopo la sconfitta a Zagabria contro la Dinamo di Fabio Cannavaro nell'ultimo turno del super girone di Champions League, costata ai rossoneri la qualificazione diretta agli ottavi di finale della competizione: "Il calcio è fatto di aggressività e offensività, non abbiamo fatto granché, quando arrivavamo in porta calciavamo male e concludevamo male. Dobbiamo fare di più, con l’espulsione si è complicato tutto, abbiamo comunque provato a lottare e dopo il gol volevamo vincere la partita. Nel secondo gol un altro errore individuale ci ha puniti. In partite così dobbiamo essere pronti".

Conceicao striglia il Milan

"Come si allena l'aggressività? Dipende dall’orgoglio dei giocatori, da ciò che si vuole dalla propria carriera. Dovevamo entrare più forti e aggressivi nei duelli. È la verità. Noi avevamo molte motivazioni più di loro. Noi prepariamo le partite con questa base, non è una novità che dobbiamo entrare più aggressivi, senza dubbio. Poi ognuno ci deve mettere la sua passione per il calcio. Anche il terreno di gioco non era buono, l'arbitraggio non è stato al livello della Champions League. Il secondo tempo mi è piaciuto molto perché anche in inferiorità volevamo vincere ma non ci siamo riusciti. Dobbiamo cambiare questo ambiente e andare avanti, possiamo farcela e dobbiamo essere migliori. Scuse? Io avevo 17 giocatori, ho messo anche Terracciano e Tomori a destra, ma qualcuno è infortunato e qualcuno non c’è. Potevamo parlare di qualsiasi cosa, ma non voglio cercare scuse. Per me è più importante la passione, mettere qualcosa in più di sé stesso. Se no si può cambiare allenatore, venire il migliore del mondo, ma è difficile. Il problema è la base. Veramente: io, giocare una partita di Champions così, entrare in una maniera come la nostra, è difficile...", ha concluso Sergio Conceiçao che, nei play-off, potrebbe incrociare la Juventus.

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