La Juve crolla allo Stadium. Nel momento in cui la squadra di Thiago Motta era chiamata a reagire dopo il ko subito a Napoli dando un segnale in Champions League, all'Allianz va in scena invece una delle più opache prestazioni dei bianconeri che cadono sotto i colpi di un Benfica attento e bravo a colpire in contropiede. Finisce 2-0 per i portoghesi che in un colpo solo conquistano qualificazione e certificano il sorpasso proprio sui bianconeri. E che la serata sarebbe stata difficile si era già capito in avvio quando gli uomini di Bruno Lage, dopo neanche 30'', avevano già sfiorato l'1-0. Poi l'infortunio di Kalulu e il successivo gol di Pavlidis hanno certificato la crisi della Juve che per tutto il primo tempo e per gran parte della seconda frazione è sembrata disorientata, non in grado di aumentare i ritmi di gioco per creare con continuità occasioni da rete. Il raddoppio firmato da Kokcu a 9' dalla fine è stato il colpo di grazia per Locatelli e compagni che hanno alzato bandiera bianca chiudendo nel peggior modo possibile la fase a girone unico di Champions League.

Certo, l'avventura europea proseguirà ma quello si sapeva già: la Juve era chiamata a una prestazione di qualità per evidenziare miglioramenti che invece continuano a non arrivare. Niente di tutto questo: il pubblico dell'Allianz fischia la squadra. Sia a fine primo tempo che in chiusura di match i tifosi hanno sottolineato la loro insoddisfazione anche con cori di disapprovazione. In classifica la squadra di Motta chiude a quota 12 punti, al 20° posto. Ora i playoff dove i bianconeri affronteranno una tra Milan e Psv: decisivo il sorteggio di venerdì prossimo. Poi agli ottavi, eventualmente, gli uomini di Motta dovranno sfidare una tra Arsenal e Inter. E servirà completamente un'altra squadra per proseguire il cammino europeo.