Juve, manovra lenta e prevedibile: fischi dei tifosi
La Juve in questa fase fatica a reagire, il pubblico dello Stadium rumoreggia e i giocatori bianconeri sbagliano in molti casi la precisione nei passaggi rendendo la manovra troppo prevedibile. Soprattutto la circolazione di palla è molto lenta e la difesa del Benfica non fatica troppo a riprendere posizione coprendo in maniera ordinata tutti gli spazi, grazie anche a un pressing costante e coordinato. Al 27' sulla corta respinta della difesa portoghese è Weah a provare il colpo vincente ma Trubin blocca in due tempi. Al 29' è ancora Pavlidis a impegnare Perin con un colpo di testa ma la conclusione è troppo debole e non sorprende l'estremo difensore della Juve. Il più reattivo nella squadra di Motta è come al solito Conceicao ma in attacco l'esterno portoghese sembra un po' solo non riuscendo a trovare con continuità i colleghi di reparto: sia Yildiz (colpito fortuitamente alla testa in un contrasto di gioco da Florentino alla mezzora, tanto da costringere il turco a indossare una benda) che Vlahovic faticano a mettersi in evidenza, anticipati con continuità dai difensori del Benfica, in particolare Antonio Silva, obiettivo di mercato della Juve in questa sessione invernale. Al 47' poi la Juve rischia anche di subire il raddoppio: Gatti sbaglia un passaggio orizzontale e Pavlidis ha sui piedi il pallone del 2-0 ma Perin respinge, salvando di fatto il risultato. Successivamente a fine primo si scatena la protesta dei tifosi con cori di contestazione e fischi assordanti che sottolineano l'opaca prestazione dei bianconeri.