"No ai tempi supplementari in Champions: perché l'Uefa valuta l'eliminazione"

Indiscrezione del The Guardian sul possibile cambiamento del formato dei match nella fase ad eliminazione
"No ai tempi supplementari in Champions: perché l'Uefa valuta l'eliminazione"© Getty Images

La Uefa pensa ad un cambiamento importante per la fase a eliminazione diretta della Champions League: eliminare i tempi supplementari. L'idea di portare le partite delle competizioni UEFA per club direttamente ai rigori, dopo una perfetta parità tra il match di andata e ritorno, è stata presa in seria considerazione per alleggerire il calendario dei club (soprattutto i top europei) e ridurre il numero di minuti giocati dai calciatori. L'extra time è da tempo motivo di discussione con alcuni sindacati dei giocatori che sostengono fermamente che la loro abolizione allevierebbe le tensioni su un calendario gonfio di impegni.

Niente supplementari: i vantaggi

La nuova fase a girone unico della Champions League, con ogni squadra che gioca un minimo di otto partite, non ha certo aiutato le cose, senza dimenticare che altre 12 squadre europee giocheranno in estate a Miami anche la Coppa del Mondo per club Fifa nel nuovo formato a 32 squadre. Al momento l'esperimento dell'eliminazione dei supplementari è stata introdotta in alcune competizione nazionali, come la nostra Coppa Italia. In Inghilterra ha fatto molto discutere la decisione di annullare il celebre replay della storica FA Cup. L'idea fa gola ai top club ma non solo, anche le suqadre sfavorite in un match contro una big eviterebbero 30 minuti extra potendo giocarsi il tutto per tutto su un 'terreno' più equo. Anche i broadcaster seguono con attenzione perche avrebbero meno difficoltà nella gestione dell'evento, evitando slittamenti in caso di tempi supplementari.

 

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Tempi supplementari: i numeri

Nella scorsa stagione solo tre partite di Champions League dagli ottavi di finale in poi sono andate ai supplementari, mentre nessun match ha richiesto un tempo supplementare nel 2022-23. Quattro partite nell'Europa League 2023-24 sono andate fino in fondo, in calo rispetto alle sei della stagione precedente.Tagliare i 30 minuti aggiuntivi potrebbe dunque essere la novità da introdurre nelle competizioni europee, ma non così rapidamente.

Via i supplementari: quando?

Secondo quanto riportato dal The Guardian, un cambiamento a metà di questo ciclo di diritti televisivi, che durerà fino al 2027, è improbabile. In casa Uefa la questione è stata sollevata in modo informale, senza alcuna proposta definitiva presentata. Qualsiasi modifica dovrà essere ratificata dal comitato esecutivo della Uefa, come con l'ultima regola di eliminare il vantaggio dei gol in trasferta nel 2021. Intanto dal 2023 l'extra time è stato eliminato dal regolamento della Supercoppa, un segnale in vista del futuro?

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La Uefa pensa ad un cambiamento importante per la fase a eliminazione diretta della Champions League: eliminare i tempi supplementari. L'idea di portare le partite delle competizioni UEFA per club direttamente ai rigori, dopo una perfetta parità tra il match di andata e ritorno, è stata presa in seria considerazione per alleggerire il calendario dei club (soprattutto i top europei) e ridurre il numero di minuti giocati dai calciatori. L'extra time è da tempo motivo di discussione con alcuni sindacati dei giocatori che sostengono fermamente che la loro abolizione allevierebbe le tensioni su un calendario gonfio di impegni.

Niente supplementari: i vantaggi

La nuova fase a girone unico della Champions League, con ogni squadra che gioca un minimo di otto partite, non ha certo aiutato le cose, senza dimenticare che altre 12 squadre europee giocheranno in estate a Miami anche la Coppa del Mondo per club Fifa nel nuovo formato a 32 squadre. Al momento l'esperimento dell'eliminazione dei supplementari è stata introdotta in alcune competizione nazionali, come la nostra Coppa Italia. In Inghilterra ha fatto molto discutere la decisione di annullare il celebre replay della storica FA Cup. L'idea fa gola ai top club ma non solo, anche le suqadre sfavorite in un match contro una big eviterebbero 30 minuti extra potendo giocarsi il tutto per tutto su un 'terreno' più equo. Anche i broadcaster seguono con attenzione perche avrebbero meno difficoltà nella gestione dell'evento, evitando slittamenti in caso di tempi supplementari.

 

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