Gasperini: "Rigore contro l'Atalanta? Non riconosco più le regole, è un dramma"

Così il tecnico della Dea dopo il ko a Bruges: "Gran parte dei giocatori si tuffa per 'rubacchiare'. Stiamo contagiando il calcio"
Gasperini: "Rigore contro l'Atalanta? Non riconosco più le regole, è un dramma"© Marco Canoniero

BRUGES (Belgio) - "Il dramma è che stiamo contagiando tutto il calcio che sta andando in una direzione che va al di fuori di questo sport. Tutti hanno un’idea di falli completamente diversi. Il dramma del calcio oggi sono i contatti. Ormai gran parte dei giocatori si buttano e strillano, tutti con l’intenzione di 'rubacchiare' qualcosa. Il calcio adesso va in una direzione che non c'entra nulla con il gioco del calcio. Non conosco più le regole del calcio. Il dramma è che non si distinguono più i contatti nel calcio. Dopo che salteremo tutti come pinguini adesso correremo anche tutti come pinguini. Il calcio sta cambiando in uno sport completamente diverso. Ormai non si sa più quando è rigore o non rigore, certamente a me non piace". È il commento, ai microfoni di Sky Sport, del tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini dopo il ko rimediato a Bruges, nell'andata dei play-off di Champions League, a causa di un dubbio rigore concesso dal Var ai padroni di casa al 94'.

Sul ritorno

"Tra sei giorni servirà un’impresa perché devi vincere con due gol di scarto e loro sono una buona squadra. Bisognerà esporsi molto di più perché giocano anche molto con il portiere. Sarà una gara davvero difficile. Nella prima mezz’ora oggi abbiamo fatto male e abbiamo sofferto. Questa squadra però cresce con l’andare avanti dei minuti e abbiamo pareggiato. Nel secondo tempo abbiamo avuto anche delle occasioni clamorose, prima di questo episodio. Da vincenti siamo usciti perdenti. Arriveremo con mille motivazioni, ma prima c'è la partita con il Cagliari e dobbiamo fare la conta con chi sarà disponibile.  In questo momento abbiamo un piccola emergenza. Speriamo di recuperare Kolasinac e Lookman per il ritorno. Inutile continuare a parlare di quei giocatori che hanno infortuni molto lunghi dopo ogni partita. Faremo il massimo per stare dentro", ha concluso Gian Piero Gasperini.

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Le parole di De Ketelaere

"Ho visto che l'arbitro era molto arrogante, penso che se chiedi a 100 persone tutti ti dicono che non è rigore. Bellissimo sentire il calore dei tifosi, ma fa male perdere così, non è giusto. Nel primo tempo abbiamo avuto la difficoltà nell'uscire, abbiamo perso molti palloni, abbiamo regalato le occasioni", sono state invece le parole del trequartista dell'Atalanta Charles De Ketelaere ai medesimi microfoni.

Le parole di De Roon

"Inutile parlare del rigore, tutti quelli che seguono il calcio sanno che non è un rigore, ma lasciamo stare questo episodio, dobbiamo guardare più alla nostra prestazione. Il secondo tempo è stato migliore rispetto al primo, questa è l'analisi che dobbiamo fare. Ci ha sorpreso la freschezza, hanno giocato molto di prima. Dobbiamo portare questa rabbia in campo martedì", ha aggiunto il capitano dell'Atalanta Marten De Roon ai microfoni di Sky Sport. 

Le parole di Pasalic

"Il rigore? Inutile parlare, si è visto, ma bisogna pensare al nostro gioco e fare meglio per il ritorno. Abbiamo sofferto un po' all'inizio del primo tempo, non sono riusciti a fare l'ultimo passaggio, alla fine l'abbiamo pagata. Il ritorno? Tra una settimana avremo 90 minuti, credo che abbiamo le capacità per vincere e passare il turno", ha concluso, sempre a Sky Sport, Mario Pasalic.

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BRUGES (Belgio) - "Il dramma è che stiamo contagiando tutto il calcio che sta andando in una direzione che va al di fuori di questo sport. Tutti hanno un’idea di falli completamente diversi. Il dramma del calcio oggi sono i contatti. Ormai gran parte dei giocatori si buttano e strillano, tutti con l’intenzione di 'rubacchiare' qualcosa. Il calcio adesso va in una direzione che non c'entra nulla con il gioco del calcio. Non conosco più le regole del calcio. Il dramma è che non si distinguono più i contatti nel calcio. Dopo che salteremo tutti come pinguini adesso correremo anche tutti come pinguini. Il calcio sta cambiando in uno sport completamente diverso. Ormai non si sa più quando è rigore o non rigore, certamente a me non piace". È il commento, ai microfoni di Sky Sport, del tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini dopo il ko rimediato a Bruges, nell'andata dei play-off di Champions League, a causa di un dubbio rigore concesso dal Var ai padroni di casa al 94'.

Sul ritorno

"Tra sei giorni servirà un’impresa perché devi vincere con due gol di scarto e loro sono una buona squadra. Bisognerà esporsi molto di più perché giocano anche molto con il portiere. Sarà una gara davvero difficile. Nella prima mezz’ora oggi abbiamo fatto male e abbiamo sofferto. Questa squadra però cresce con l’andare avanti dei minuti e abbiamo pareggiato. Nel secondo tempo abbiamo avuto anche delle occasioni clamorose, prima di questo episodio. Da vincenti siamo usciti perdenti. Arriveremo con mille motivazioni, ma prima c'è la partita con il Cagliari e dobbiamo fare la conta con chi sarà disponibile.  In questo momento abbiamo un piccola emergenza. Speriamo di recuperare Kolasinac e Lookman per il ritorno. Inutile continuare a parlare di quei giocatori che hanno infortuni molto lunghi dopo ogni partita. Faremo il massimo per stare dentro", ha concluso Gian Piero Gasperini.

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