Da una milanese all'altra, con l'Italia nel destino. Il Feyenoord, dopo aver eliminato il Milan, si appresta ad affrontare l'Inter nella gara valida per l'andata degli ottavi di Champions League. La formazione olandese, nonostante abbia attraversato un periodo non troppo felice, è riuscita a proseguire il cammino europeo e non vuole porsi limiti. A presentare la partita, nella conferenza stampa di vigilia, è stato l'allenatore Robin Van Persie che ha rievocato l'incrocio del 2002 dove in campo contro i nerazzurri c'era proprio lui, ma nelle vesti di attaccante.
Feyenoord-Inter, la conferenza di Van Persie
L'ex attaccante è arrivato sulla panchina biancorossa da qualche settimana e le ultime partite le ha viste... "A casa davanti alla TV. Quando abbiamo visto quel gol in trasferta a Milan, abbiamo fatto tutti un salto in aria, è stato un momento meraviglioso per il Feyenoord". In Eredivise la formazione sta facendo fatica, invece in Champions League il discorso è diverso: "Ospitare il Bayern in casa, per esempio, è magia. Questa è la magia di De Kuip. La differenza? Domani proverò questa esperienza. Non vedo l'ora, sarà la mia prima volta in Champions League come allenatore. I miei giocatori sono in buona forma, sono pronti". Come suo vice c'è René Hake: "René ha un arsenale di esercizi per quanto riguarda un certo modo di giocare. È molto coinvolto, si vede che è in circolazione da molto tempo. Sono molto felice di lavorare con lui. Ma in realtà con tutti i membri dello staff. È davvero bello lavorare con tutti a questo livello". Che partita si aspetta Van Persie? "Penso che avremo un po' più di palla, ma questo non significa necessariamente che creeremo più occasioni. Qui sta la sfida. E sarà importante stare attenti alle transizioni: la forza dell'Inter sta in quei momenti".