Luis Enrique e Kvara guidano l'assalto al cielo del Psg a Liverpool: "Si può fare" 

Il tecnico e l'attaccante georgiano parlano alla vigilia della sfida Champions ad Anfield: "Tutti vogliono giocare qui"
Luis Enrique e Kvara guidano l'assalto al cielo del Psg a Liverpool: "Si può fare" © Getty Images

Tanta carica e consapevolezza. Queste le due parole che si percepiscono dalla conferenza di Luis Enrique e Kvaratskhelia alla vigilia della sfida tra Psg e Liverpool. All'andata la gara è terminata con la vittoria dei Reds, con la rete di Elliott nel finale, dopo un dominio assoluto dei parigini. Proprio per questo motivo, seppur ad Anfield, c'è la certezza di poter fare bene: "Sarà difficile dominare, ma vogliamo dimostrare di essere in grado di fare una prestazione importante anche in trasferta"

Luis Enrique, conferenza Liverpool-Psg

Luis Enrique ha parlato in conferenza in vista della gara contro il Liverpool: "Il mio approccio alla settimana di lavoro non cambia in base al risultato. A oggi è vero, siamo eliminati, e abbiamo una sola opzione: entrare in campo per vincere, ma lo avremmo fatto in tutti i modi". E su Anfield: "È uno stadio leggendario nella storia del calcio europeo e dove tutti vogliono giocare. Questa deve essere una grande motivazione per la squadra. Vogliamo dimostrare di essere capaci di fare una prestazione importante nello stadio del Liverpool". Sulle emozioni: "Non è facile gestirle prima di queste gare. Parita come questa vanno preparate in modo particolare e non è assolutamente facile, dobbiamo essere al 100%. Il nostro obiettivo è chiaro: voler essere migliori del nostro avversario. È difficile giocare fuori casa, ma c'è da controllare le situazioni. Sappiamo cosa facciamo bene e dove possiamo ancora migliorare. Cerchiamo di tenere il possesso, la nostra base parte da qui e poi vedremo come evolverà la partita".

Sulla gara d'andata: "Possiamo sempre migliorare, soprattutto nelle occasioni create. È importante essere bravi su ciò che è vitale per il nostro modo di giocare. Martedì la gara sarà più equilibrata. Discorso? Ho fatto un'eccezione dopo la partita d'andata ma ho già spiegato che non parlo molto ai giocatori dopo le partite. Non penso lo rifarò". A chiudere ha parlato delle rimonte: "Specialista? In realtà avrei preferito non dover rimontare quattro gol con il Barcellona contro il Psg (quando era allenatore dei blaugrana ndr). Ma, nella mia carriera, anche quando le cose vanno male, ci sono sempre degli elementi che puoi gestire. Trovo interessante gestire queste situazioni e ho la capacità di farlo".

 

 

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Kvara e lo stato d'animo pre Champions

Inieme a Luis Enrique ha parlato in conferenza anche Kvaratskhelia: "Stiamo bene, sappiamo sarà dura ma allo stesso tempo siamo fiduciosi. Per noi è importante giocare questo tipo di partite e ci sentiamo pronti. Giocare una partita del genere ad Anfield è il sogno di molti giocatori. Lotteremo per questo sogno". Sul Liverpool: "Sarà una partita molto difficile ma il nostro obiettivo è quello di dominare, di giocare come a Parigi, con la stessa qualità di gioco. Non è facile dominare come abbiamo fatto all'andata, ma cercheremo di fare la nostra partita e vedremo come andrà a finire. Martedì, il Liverpool avrà più fiducia grazie al sostegno dei suoi tifosi. Sarà più difficile rispetto all'andata, sono in vantaggio per 1-0. Faremo del nostro meglio. Vedremo chi vincerà questa battaglia".

Su Anfield: "Quando giochi contro il Liverpool a casa loro, non hai bisogno di una motivazione extra. È un onore giocare in Champions League, abbiamo una grande mentalità all'interno del gruppo e cercheremo di vincere martedì. Sappiamo che avremo anche tanti tifosi che ci sosterranno. La cosa più importante è rimanere concentrati sul nostro lavoro in campo per fare del nostro meglio. Non importa se è a Parigi o ad Anfield". Sulla qualificazione: "Non c'è una favorita ma penso sia 50 e 50. Nella gara d'andata abbiamo domintato e mostrato un buon calcio, faremo di tutto per vincere". A chiudere ha parlato dell'ambientamento: "Mi sento bene a Parigi. Il mio adattamento è stato buono grazie all'aiuto di tutti. Lavoro sodo e penso di poter fare ancora meglio. Sto lavorando per questo. La cosa più importante è la squadra, e aiutarla a ottenere buoni risultati". 

 

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Tanta carica e consapevolezza. Queste le due parole che si percepiscono dalla conferenza di Luis Enrique e Kvaratskhelia alla vigilia della sfida tra Psg e Liverpool. All'andata la gara è terminata con la vittoria dei Reds, con la rete di Elliott nel finale, dopo un dominio assoluto dei parigini. Proprio per questo motivo, seppur ad Anfield, c'è la certezza di poter fare bene: "Sarà difficile dominare, ma vogliamo dimostrare di essere in grado di fare una prestazione importante anche in trasferta"

Luis Enrique, conferenza Liverpool-Psg

Luis Enrique ha parlato in conferenza in vista della gara contro il Liverpool: "Il mio approccio alla settimana di lavoro non cambia in base al risultato. A oggi è vero, siamo eliminati, e abbiamo una sola opzione: entrare in campo per vincere, ma lo avremmo fatto in tutti i modi". E su Anfield: "È uno stadio leggendario nella storia del calcio europeo e dove tutti vogliono giocare. Questa deve essere una grande motivazione per la squadra. Vogliamo dimostrare di essere capaci di fare una prestazione importante nello stadio del Liverpool". Sulle emozioni: "Non è facile gestirle prima di queste gare. Parita come questa vanno preparate in modo particolare e non è assolutamente facile, dobbiamo essere al 100%. Il nostro obiettivo è chiaro: voler essere migliori del nostro avversario. È difficile giocare fuori casa, ma c'è da controllare le situazioni. Sappiamo cosa facciamo bene e dove possiamo ancora migliorare. Cerchiamo di tenere il possesso, la nostra base parte da qui e poi vedremo come evolverà la partita".

Sulla gara d'andata: "Possiamo sempre migliorare, soprattutto nelle occasioni create. È importante essere bravi su ciò che è vitale per il nostro modo di giocare. Martedì la gara sarà più equilibrata. Discorso? Ho fatto un'eccezione dopo la partita d'andata ma ho già spiegato che non parlo molto ai giocatori dopo le partite. Non penso lo rifarò". A chiudere ha parlato delle rimonte: "Specialista? In realtà avrei preferito non dover rimontare quattro gol con il Barcellona contro il Psg (quando era allenatore dei blaugrana ndr). Ma, nella mia carriera, anche quando le cose vanno male, ci sono sempre degli elementi che puoi gestire. Trovo interessante gestire queste situazioni e ho la capacità di farlo".

 

 

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