L'Inter è ai quarti di Champions League. Gli uomini di Inzaghi, già forti del 2-0 dell'andata, si aggiudicano anche il secondo atto della sfida contro il Feyenoord. A San Siro, i nerazzurri si impongono con il finale di 2-1 firmato Thuram (8') e Calhanoglu (51', rig.): a segno per gli ospiti, Moder (42', rig.). Il successo sulla formazione di Van Persie segue inoltre quello di conquistato contro il Monza in campionato e tiene dunque la squadra in corsa su tutti e tre i fronti (quattro, come ha ricordato il tecnico). Il calendario prevede ora lo scontro diretto con l’Atalanta di domenica 16. In Champions invece, Lautaro e compagni affronteranno il Bayern Monaco di Kompany, uscito vincitore dal derby di Germania contro il Bayer Leverkusen con l'aggregato finale di 5-0. Il primo appuntamento dei quarti è in programma l'8 aprile, con ritorno previsto per martedì 15.
Il racconto della partita
Parte forte l'Inter, che sblocca le marcature all'8' con una grande incursione di Thuram. Il Feyenoord prova a rientrare in partita, ma senza mai impensierire la difesa nerazzurra. Al 15', Taremi riceve palla a centro area ma senza riuscire a superare Wellenreuther. Alla mezz'ora di gioco, i padroni di casa continuano a contenere gli avversari nella loro metà campo. Il primo squillo degli ospiti arriva con Bueno, che chiama in causa Sommer con un tiro dalla distanza: il portiere svizzero risponde però presente. Al 40', la formazione di Van Persie conquista un calcio di rigore per l'intervento di Calhanoglu su Moder. Dopo aver rivisto l'episodio al Var, Kruzliak indica il dischetto. Dagli 11 metri, Moder non sbaglia. Nella ripresa, è ancora Thuram a rendersi pericoloso con un tiro dal limite che si impenna di poco alto sopra la traversa. Non passa molto che arriva l'episodio che indirizza la gara definitivamente: Taremi salta simulando in area un contatto, che poi arriva cercando l'avversario cadendogli addosso, penalty regalato che chiude la partita e spegne gli olandesi, fino a quel momento in campo e poi spariti: dal dischetto Calhanoglu firma il 2-1. Hancko e compagni - l'ex Fiorentina resta un profilo caldo nel mercato della Juve - subiscono allora il contraccolpo subendo la pressione dei nerazzurri. Al 59', Carlos Augusto semina il panico in area cercando la conclusione respinta però in corner. Pochi minuti dopo, Mkhitaryan intercetta un pallone vagante in area e batte a rete ma senza inquadrare la porta. Poi, un nuovo fallo in area ai danni di Thuram vale il secondo rigore a favore dell'Inter, ma dopo aver riavvolto il nastro dell'episodio il direttore di gara revoca la decisione per simulazione. Il francese però è incontenibile e dopo aver ipnotizzato metà della difesa ospite con un bel doppio passo spacca la traversa di Wellenreuther. Nel finale, nuove incursioni degli uomini di Inzaghi che non trovano però la via del gol. Al triplice fischio, esulta San Siro.