Pagina 2 | Ancelotti e l’ultimo rigore: “Era di Endrick, poi gli ho visto la faccia…”

MADRID (SPAGNA) - Il campo ha emesso il suo verdetto: Real Madrid ai quarti di finale di Champions League e Atletico eliminato. Dopo il successo per 2-1 all'andata al Santiago Bernabeu, i Blancos perdono 1-0 al Metropolitano, colpiti dopo pochi secondi dalla rete di Gallagher che sarà l'unica dei 90 minuti, Si va così ai supplementari e poi ai rigori, dove gli errori di Julian Alvarez e Marcos Llorente condannano il Cholo Simeone. Ai quarti, dunque, ci va Carlo Ancelotti, che al termine del match commenta: "È stata una partita difficile, perché ci hanno segnato al primo minuto. La dinamica è cambiata un po'. Hanno difeso molto bene, hanno contrattaccato, non abbiamo creato molte occasioni nitide. Il rigore... È difficile trovare occasioni nitide contro l'Atletico, perché difendono in modo spettacolare con un atteggiamento straordinario. La preoccupazione che avevo era una partita senza controllo, l'importante era non perdere l'equilibrio e cercare un contropiede. Nel secondo tempo abbiamo avuto un buon controllo nella metà campo avversaria. Potevamo andare ai rigori, come è successo".

Ancelotti sulla scelta del quinto rigorista

 

"Volevamo finire la partita prima dei rigori - prosegue il tecnico di Reggiolo -. Camavinga ha dato un grande contributo. Ho sostituito Tchouameni perché aveva un cartellino giallo, è entrato Brahim e ha dato una grande mano. Anche Mendy si è infortunato... ma continuiamo a lottare". Ancelotti parla poi dei rigori e su quello annullato a Julian Alvarez ammette: "È molto strano, sì. Lo tocca, fa due tocchi. Tira con il piede destro e lo tocca con il sinistro. È una lotteria, lo sappiamo tutti". Sulla scelta del quinto rigorista, invece, l'allenatore del Real Madrid rivela: "Avevamo un dubbio, chi avrebbe dovuto calciarlo tra Rüdiger o Endrick. Volevamo Endrick... Ma poi ho visto la sua faccia e ho deciso che Rüdiger era l'opzione migliore".

 

 

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Courtois non ci sta: "Basta vittimismo"

Al termine del match ha parlato anche il portiere del Real Madrid Thibaut Courtois, che a proposito delle proteste dell'Atletico per il rigore annullato a Julian Alvarez tuona: "Sono stanco di questo vittimismo, piangono sempre per cose del genere. Gli arbitri non vogliono avvantaggiare una squadra né in Spagna né in Europa, lo hanno visto chiaramente e l'hanno chiamato. Punto. Sono umani, ma con la tecnologia lo hanno visto chiaramente. Se sei in vantaggio per 1-0 dal primo minuto e non cerchi il secondo, è colpa del tuo gioco... Mi è sembrato ci fosse stato un doppio tocco e l'ho detto all'arbitro. Non era facile da vedere e loro sono stati sicuramente sfortunati. Non abbiamo giocato la nostra miglior partita, ma siamo passati e questo è l'importante. In settimana abbiamo parlato tanto dei rigori. Poi dipende cosa fa l'attaccante... Sorloth ha sempre cambiato direzione e pensavo che l'avrebbe cambiata anche oggi. Con Álvarez ero in dubbio, non pensavo che tirasse al centro. Su Llorente non avevamo informazioni, ma ricordo che in allenamento gli piaceva tirare a destra e ha tirato a lato".

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Vinicius e il battibecco con i tifosi dell'Atletico Madrid

Durante il match da segnalare un piccolo siparietto tra Vinicius Junior e i tifosi dell'Atletico Madrid. Il brasiliano, che ha fallito un calcio di rigore nei 90 minuti regolamentari, è stato sostituito al 115', con Carlo Ancelotti che ha mandato in campo il connazionale Endrick, e mentre lasciava il terreno di gioco è stato preso di mira da alcuni tifosi di casa. Infastidito, l'attaccante si è rivolto a loro dicendo: "Noi abbiamo vinto 15 Champions League, voi zero". Una frase che ha mandato su tutte le furie i supporters dei Colchoneros. 

 

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Courtois non ci sta: "Basta vittimismo"

Al termine del match ha parlato anche il portiere del Real Madrid Thibaut Courtois, che a proposito delle proteste dell'Atletico per il rigore annullato a Julian Alvarez tuona: "Sono stanco di questo vittimismo, piangono sempre per cose del genere. Gli arbitri non vogliono avvantaggiare una squadra né in Spagna né in Europa, lo hanno visto chiaramente e l'hanno chiamato. Punto. Sono umani, ma con la tecnologia lo hanno visto chiaramente. Se sei in vantaggio per 1-0 dal primo minuto e non cerchi il secondo, è colpa del tuo gioco... Mi è sembrato ci fosse stato un doppio tocco e l'ho detto all'arbitro. Non era facile da vedere e loro sono stati sicuramente sfortunati. Non abbiamo giocato la nostra miglior partita, ma siamo passati e questo è l'importante. In settimana abbiamo parlato tanto dei rigori. Poi dipende cosa fa l'attaccante... Sorloth ha sempre cambiato direzione e pensavo che l'avrebbe cambiata anche oggi. Con Álvarez ero in dubbio, non pensavo che tirasse al centro. Su Llorente non avevamo informazioni, ma ricordo che in allenamento gli piaceva tirare a destra e ha tirato a lato".

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