"Alvarez, ho avvisato io il Var": l'arbitro che fece paura alla Juve di Allegri

Sull'episodio della lotteria dei rigori tra Atletico e Real Madrid interviene il direttore di gara: ecco la sua versione

Oltre a Julian Alvarez che lo ha calciato, l'altro grande protagonista del rigore incriminato nella lotteria degli ottavi di Champions tra Atletico e Real Madrid è stato l'arbitro polacco Szymon Marciniak. Il direttore di gara, tra i più apprezzati del panorama europeo, ha infatti rivelato al sito Win Win di essere stato il primo a notare il doppio tocco dell'attaccante argentino così da avvisare il Var per la revisione che ha poi portato alla revoca del penalty e che ha dunque indirizzato la serie verso i Blancos di Ancelotti. Marciniak ha chiarito il suo operato anche se in Champions è finito più di una volta tra le polemiche compreso l'ottavo di finale tra Tottenham e Juventus nel 2018.

La spiegazione di Marciniak

Alla domanda se fosse stato Mbappé a segnalare il doppio tocco, Marciniak ha risposto: "Sono stato io a informare gli arbitri al Var che c'era il 99% di possibilità che Álvarez avesse fatto un doppio tocco e loro l'hanno esaminato attentamente". Il polacco ha aggiunto: "A dire il vero, non mi è mai capitato di trovarmi di fronte a una situazione del genere nella mia carriera arbitrale, ma i giocatori conoscono le regole". Regole che potrebbero però cambiare in un futuro prossimo, proprio dopo l'episodio del Wanda Metropolitano, con l'Uefa che attraverso un comunicato ha tenuto a fare chiarezza"Il giocatore ha toccato la palla con il piede di appoggio prima di calciarla , come mostrato nel video allegato. In base alla regola attuale (Regole del gioco, Regola 14.1), il VAR avrebbe dovuto chiamare l'arbitro per indicare che il gol doveva essere annullato. La Uefa avvierà delle discussioni con la Fifa e l'Ifab per determinare se la regola debba essere rivista nei casi in cui un doppio tocco sia palesemente involontario".  

 

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Gli episodi del passato di Mariciniak

Nel 2018 fu la Juventus, nonostante il passaggio del turno contro il Tottenham, a rimanere sorpresa dalle scelte del polacco nel match di ritorno in quel di Londra. Nel primo tempo un rigore clamoroso per il fallo evidente di Vertonghen su Douglas Costa non concesso ai bianconeri, allo scadere un fuorigioco di Kane non segnalato con il miracolo di Barzagli sulla linea ad evitare il supplementare. In tempi più recenti, lo scorso anno per l'esatezza, a criticare Mariciniak ci ha pensato anche un ex Juventus, De Ligt. Ancora protagonista il Real Madrid, ancora favorito dalla decisione del polacco che nella semifinale di ritorno al Bernabeu contro il Bayern Monaco decise di annullare la rete del pareggio al minuto 103 dell'olandese segnalando un fuorigioco con largo anticipo ed escludendo il Var da una review che avrebbe invece potuto portare all'assegnazione del gol. Ora Mariciniak è nuovamente al centro delle polemiche senza dimenticare il caos che si scatenò attorno a lui prima della finale di Champions 2023 tra City e Inter con le accuse di razzismo e antisemitismo poi rientrate.

 

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Oltre a Julian Alvarez che lo ha calciato, l'altro grande protagonista del rigore incriminato nella lotteria degli ottavi di Champions tra Atletico e Real Madrid è stato l'arbitro polacco Szymon Marciniak. Il direttore di gara, tra i più apprezzati del panorama europeo, ha infatti rivelato al sito Win Win di essere stato il primo a notare il doppio tocco dell'attaccante argentino così da avvisare il Var per la revisione che ha poi portato alla revoca del penalty e che ha dunque indirizzato la serie verso i Blancos di Ancelotti. Marciniak ha chiarito il suo operato anche se in Champions è finito più di una volta tra le polemiche compreso l'ottavo di finale tra Tottenham e Juventus nel 2018.

La spiegazione di Marciniak

Alla domanda se fosse stato Mbappé a segnalare il doppio tocco, Marciniak ha risposto: "Sono stato io a informare gli arbitri al Var che c'era il 99% di possibilità che Álvarez avesse fatto un doppio tocco e loro l'hanno esaminato attentamente". Il polacco ha aggiunto: "A dire il vero, non mi è mai capitato di trovarmi di fronte a una situazione del genere nella mia carriera arbitrale, ma i giocatori conoscono le regole". Regole che potrebbero però cambiare in un futuro prossimo, proprio dopo l'episodio del Wanda Metropolitano, con l'Uefa che attraverso un comunicato ha tenuto a fare chiarezza"Il giocatore ha toccato la palla con il piede di appoggio prima di calciarla , come mostrato nel video allegato. In base alla regola attuale (Regole del gioco, Regola 14.1), il VAR avrebbe dovuto chiamare l'arbitro per indicare che il gol doveva essere annullato. La Uefa avvierà delle discussioni con la Fifa e l'Ifab per determinare se la regola debba essere rivista nei casi in cui un doppio tocco sia palesemente involontario".  

 

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