"Vincevamo 3-0, nello spogliatoio ci ha tirato le sedie": Del Piero e Capello, aneddoto incredibile

Negli studi Sky per la Champions, la leggenda bianconera rievoca un episodio degli anni Juve con il suo ex allenatore

La finale di Champions League sarà Psg-Inter. Dopo il successo dei nerazzurri ai supplementari contro il Barcellona, i parigini hanno bissato la vittoria di Londra sconfiggendo l'Arsenal anche al Parc des Princes. Ma che tipo di partita bisogna aspettarsi tra la squadra di Luis Enrique e quella di Simone Inzaghi? Negli studi di Sky analizzano la sfida, con anche un aneddoto particolare di Alessandro Del Piero su... Fabio Capello, a proposito di gestione dello spogliatoio.

Champions, Psg-Inter: che partita sarà?

Zvonimir Boban afferma subito: “Psg-Inter sarà un terzo Barcellona-Inter? Per me no: vedo pochi gol e tanta tattica". Fabio Capello aggiunge: "Vedo una partita molto aperta, perché la forza dell’Inter è nella capacità di inserimento ma soprattutto di essere pericolosi in area di rigore: Thuram e Lautaro sono pericolosi. Siccome l’inter non è una squadra che pressa e lascerà libertà ai centrocampisti del Psg, può darsi che la qualità di questi giocatori possa creare dei problemi ai francesi. Il Psg non prende molti contropiedi eh, attenzione. E’ molto organizzato e attento: è una partita dove non vedo molti gol. Nel Psg corrono tutti, si aiutano tutti e rientrano tutti: quindi non è che trovi molti spazi. Per questo si parla di pochi gol".

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Le dichiarazioni di Boban e Condò

La parola torna a Boban: "Neanche io vedo molti gol: quando ci sono ribaltamenti vuol dire che c’è uno sbilanciamento e quindi tanti gol. Io vedo una partita molto tattica, chiusa, equilibrata a centrocampo perché entrambe le squadre hanno un equilibrio eccellente. Non è che attaccano con troppa gente, il Psg molto più veloce dell’Inter: anche se dovessero essere squilibrati o portare avanti tanti calciatori ce la fa a recuperare, quindi vedo una partita tattica e dura. Poi i giocatori avranno parecchie pressioni nel giocare una finale: l’Inter ne ha persa una due anni fa, non è facile giocare la seconda, e il Psg ha pochi che hanno giocato una partita così importante. Quindi entreranno con un po’ di timore: speriamo in un gol presto così poi possiamo vedere una gara aperta". A chiudere il discorso Paolo Condò: "Sono molto giovani al Psg, hanno l’età media più bassa della Champions: 24,3 anni. L’Inter invece ha la maggiore: 29,1". Poi la palla passa a Del Piero...

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Del Piero, Capello e quel Siena-Juve...

Negli studi si parla della gestione da parte degli allenatori, e nel caso specifico di Luis Enrique. Alessandro Del Piero, nel dire la sua, prende ad esempio quanto fatto in passato da Capello, negli anni in cui lo ha avuto alla Juve come allenatore. Il riferimento probabilmente alla gara con il Siena del 30 aprile 2004, quando i bianconeri si portarono sul triplice vantaggio dopo appena 8' con le reti di Vieira, Trezeguet e Mutu.

Del Piero racconta: "Non è che il mister parlava tanto o poco, parlava il giusto. Poi ci sono alcuni episodi famosi. Andiamo a Siena, vinciamo 3-0 il primo tempo: gol di tacco, rovesciata ecc, abbiamo dominato il primo tempo proprio bene, non strafottenti. E’ arrivato dentro lo spogliatoio e ha ribaltato tutto: ha tirato le sedie (ride, ndr). Se lo ha fatto perché ci eravamo divertiti troppo? Si: quando vai tanto su devi mantenere il livello, sennò poi è un attimo… I dettagli che cercava Luis Enrique sono quelli, che ha imparato nel corso della sua carriera, anche studiando gli avversari. Lui, a differenza degli altri spagnoli, è uno che se c’è da difendere difende, non gli interessa: vuole andare al sodo. Era un centrocampista con tanta corsa, anche qualità, ma la sua vittoria non è che passasse tanto da lui, passava da altri giocatori accanto a lui. Ha la necessità di avere ogni dettaglio al punto giusto a livello psicologico".

 

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La finale di Champions League sarà Psg-Inter. Dopo il successo dei nerazzurri ai supplementari contro il Barcellona, i parigini hanno bissato la vittoria di Londra sconfiggendo l'Arsenal anche al Parc des Princes. Ma che tipo di partita bisogna aspettarsi tra la squadra di Luis Enrique e quella di Simone Inzaghi? Negli studi di Sky analizzano la sfida, con anche un aneddoto particolare di Alessandro Del Piero su... Fabio Capello, a proposito di gestione dello spogliatoio.

Champions, Psg-Inter: che partita sarà?

Zvonimir Boban afferma subito: “Psg-Inter sarà un terzo Barcellona-Inter? Per me no: vedo pochi gol e tanta tattica". Fabio Capello aggiunge: "Vedo una partita molto aperta, perché la forza dell’Inter è nella capacità di inserimento ma soprattutto di essere pericolosi in area di rigore: Thuram e Lautaro sono pericolosi. Siccome l’inter non è una squadra che pressa e lascerà libertà ai centrocampisti del Psg, può darsi che la qualità di questi giocatori possa creare dei problemi ai francesi. Il Psg non prende molti contropiedi eh, attenzione. E’ molto organizzato e attento: è una partita dove non vedo molti gol. Nel Psg corrono tutti, si aiutano tutti e rientrano tutti: quindi non è che trovi molti spazi. Per questo si parla di pochi gol".

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