Barella e la telefonata con Donnarumma: “Gliel’ho detto”. Lautaro applaude Kvara

Le dichiarazioni dei giocatori dell'Inter in conferenza stampa in vista della finale di Champions League contro il Psg

La vigilia dei una finale di Champions League è sempre ricca di tensione e anche il volto di Barella e Lautaro Martinez è stato pervaso da vari sentimenti. La voglia di vincere e la paura di andare a casa senza trofeo come nel 2023 contro il Manchester City. In conferenza stampa, il capitano e vice dell'Inter hanno presentato la sfida contro il Psg, svelando anche qualche retroscena divertente.

Barella, conferenza pre Psg-Inter

"Se siamo pronti per una gara del genere? Non lo posso dire... Comunque siamo pronti, siamo carichi, con tanto rispetto per una squadra molto forte. Ci meriteremmo un bel finale di stagione. Il nostro centrocampo come reparto cruciale? Anche loro hanno un centrocampo molto forte, come tutta la rosa, altrimenti non sarebbero in finale di Champions. È il cuore pulsante, però, come ho sempre detto, la nostra forza sta nella squadra. L’abbiamo dimostrato con il Barcellona: senza un grande gruppo e una grande squadra non saremmo riusciti a fare una partita così” - ha spiegato Barella in conferenza stampa. Poi ha proseguito: "Dopo la finale di Champions contro il City, ho sognato tante volte di rigiocare una partita del genere, è il sogno di ogni bambino giocare queste partite: sono le più difficili, ma ti lasciano qualcosa dentro, una grandissima emozione. L'altra volta abbiamo fatto una grandissima gara, ma non è arrivata la vittoria. Questa volta cercheremo di stare più attenti ai particolari, la coppa è il sogno di tutti noi".

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La scelta della maglia e retroscena Donnarumma

"La scelta della terza maglia per questa partita? Ci siamo confrontati, avevamo delle opzioni ed è ricaduta su quella gialla. Niente di particolare, è una maglia che ci piace e speriamo ci aiuti anche la maglia. Quale sarà il mio primo pensiero domani sera? Quello di tutte le partite, la voglia di vincere e la voglia di fare il meglio possibile per i miei compagni e per tutta la gente che ci segue, sperando di riuscirci. Diciamo che ora ci sono più pensieri di quelli che hai quando entri in campo, dovremo essere bravi a lasciarli fuori, sia positivi sia negativi" - ha detto Barella. Poi un retroscena con Donnarumma: "Ci siamo sentiti ieri, abbiamo parlato di tutto tranne che di calcio. Abbiamo parlato di famiglia, di Nazionale, con Gigio ho un grandissimo rispetto: è un amico e rispetto come tutti i giocatori del PSG. Spero faccia il bravo". Poi ha concluso: "Se mi manca il gol? Se la mia carriera si basasse solo sui gol sarebbe in salita... Non esistono solo i gol, se domani arrivasse sarei più che contento. La cosa più importaante per me è dare una mano a questi ragazzi".

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Psg-Inter, conferenza Lautaro Martinez

Poi è toccato a Lautaro Martinez risponde alle domande: "Dobbiamo prepararci al massimo per la partita di domani e concentrarci per battere il PSG. Se cambia indossare la fascia e se c'è più pressione? Direi di sì. Noi sappiamo cosa fare e dobbiamo continuare a fare il nostro calcio, dobbiamo giocare con i nostri mezzi. Di fronte abbiamo un avversario che conosciamo, ma possiamo punirli. Se sono apprezzato più in Italia che in patria? Non lo so, me lo dica lei che è un giornalista argentino. Sa bene come sono visto in Argentina. Pallone d'Oro? I premi individuali vengono dopo, non vuol dire che non conti, ma voglio dare il massimo per la squadra. Voglio vincere la Champions per condividere questa gioia con i tifosi dopo 15 anni. Ho fatto tanti gol e ho giocato partite importanti, ora cerco di crescere a livello europeo. Ogni giorno penso a migliorare e aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi. Sono felice di giocare un'altra finale ed è merito del lavoro, del sacrificio e dell'umiltà".

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Il pericolo Kvara e il futuro di Inzaghi

"Cosa è cambiato negli ultimi due anni? Siamo cresciuti e abbiamo affrontato avversari di valore in stadi difficili dove le squadre non perdevano da tempo e con personalità li abbiamo affrontati. Ci siamo guadagnati il rispetto in questa competizione. Speriamo che ora sia la volta buona per portare a casa questo trofeo" - ha detto Lautaro. Su Kvara: "Lo conosciamo e lo abbiamo affrontato tante volte contro il Napoli, è forte nell'uno contro uno, ma non dobbiamo stare attenti solo a lui. Dobbiamo prepararci bene, oggi abbiamo l'ultimo allenamento dove possiamo curare gli ultimi dettagli". Sul futuro di Inzaghi: "Tutti i giorni escono cose nostre, ma noi siamo tranquilli, il mister è qua e lavora ogni giorno per migliorare la squadra. Se vogliamo dedicargli la vittoria? Certamente, come la vorremmo dedicare ai tifosi e alla nostra famiglia". Ha concluso poi la conferenza con delle parole al miele per il club: "Devo dire grazie all'Inter dal primo giorno, mi hanno adottato. Tutto quello che hanno fatto per me, cerco di ricambiarlo in campo. E domani abbiamo la possibilità di goderci una grande serata. Abbiamo faticato tanto e ci meritiamo di essere qui".

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La vigilia dei una finale di Champions League è sempre ricca di tensione e anche il volto di Barella e Lautaro Martinez è stato pervaso da vari sentimenti. La voglia di vincere e la paura di andare a casa senza trofeo come nel 2023 contro il Manchester City. In conferenza stampa, il capitano e vice dell'Inter hanno presentato la sfida contro il Psg, svelando anche qualche retroscena divertente.

Barella, conferenza pre Psg-Inter

"Se siamo pronti per una gara del genere? Non lo posso dire... Comunque siamo pronti, siamo carichi, con tanto rispetto per una squadra molto forte. Ci meriteremmo un bel finale di stagione. Il nostro centrocampo come reparto cruciale? Anche loro hanno un centrocampo molto forte, come tutta la rosa, altrimenti non sarebbero in finale di Champions. È il cuore pulsante, però, come ho sempre detto, la nostra forza sta nella squadra. L’abbiamo dimostrato con il Barcellona: senza un grande gruppo e una grande squadra non saremmo riusciti a fare una partita così” - ha spiegato Barella in conferenza stampa. Poi ha proseguito: "Dopo la finale di Champions contro il City, ho sognato tante volte di rigiocare una partita del genere, è il sogno di ogni bambino giocare queste partite: sono le più difficili, ma ti lasciano qualcosa dentro, una grandissima emozione. L'altra volta abbiamo fatto una grandissima gara, ma non è arrivata la vittoria. Questa volta cercheremo di stare più attenti ai particolari, la coppa è il sogno di tutti noi".

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