“Le sensazioni sono straordinarie perché abbiamo giocato contro un avversario fortissimo e abbiamo competuto alla pari. Per vincere a questo livello bisogna sfruttare i momenti chiave, e il nostro è stato prima dell’intervallo". Così Marcelino commenta il pareggio con la Juventus valido per la seconda giornata di Champions League. Al Madrigral, il Villarreal ha sbloccato le marcature Georges Mikautadze. Ma nella ripresa, i padroni di casa hanno subito la grande reazione dei bianconeri, che rientrati in partita con la rovesciata di Federico Gatti e galvanizzati dall'ingresso di Francisco Conceicao, hanno ribaltato lo svantaggio, salvo poi subire la beffa finale con il gol dell'ex Renato Veiga al 90'. L'agenda europea vedrà il Sottomarino giallo - che in campionato si colloca al terzo posto con un bilancio di 5 vittorie, 1 pareggio e 1 ko - ospitare il Manchester City di Pep Guardiola - che a Monaco è stato raggiunto nel finale - all'appuntamento del 21 ottobre. Gli uomini di Igor Tudor sono invece attesi dal Real Madrid mercoledì 22 al Bernabeu.
Marcelino: "Meritavamo di più"
Queste le parole del tecnico spagnolo: "L’inizio della ripresa è migliorabile: abbiamo subito due gol, e quello del pareggio potevamo evitarlo - ha dichiarato in conferenza stampa - . Ma siamo rimasti al massimo livello per 80 minuti. Sono molto orgoglioso della squadra: ha mostrato anima, ambizione e capacità di reagire. Abbiamo dimostrato, per la seconda partita consecutiva, di poter competere con chiunque. L'arbitro? Ha fischiato quello che ha ritenuto opportuno. C’è il Var e tutte le decisioni vanno rispettate. Nonostante due episodi che potevamo gestire meglio, la squadra ha reagito con cuore e fiducia in ciò che fa. Me ne vado molto soddisfatto. Meritavamo di più. Abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo, ma bisogna andare avanti. Un punto in due partite contro Tottenham, Juventus e presto Manchester City. Sono squadre con un budget e un livello tecnico nettamente superiore, ma siamo riusciti a competere. Questo non è un caso. Abbiamo costruito un gruppo molto competitivo. Siamo terzi in Liga e in Champions stiamo dimostrando il nostro valore. La Juventus è una squadra fisicamente potente, eppure abbiamo tenuto il passo. Anzi, a tratti siamo stati superiori. Non abbiamo molta esperienza in Europa, ma il Villarreal ha un’anima e sta crescendo. Peccato non avere più punti, ma questa è una competizione da vivere con orgoglio".

Marcelino: "Partita meravigliosa"
Marcelino ha poi raccontato di avere vissuto una notte significativa sul piano personale: "È stato un giorno molto speciale per me. Il 1° ottobre di 11 anni fa, quando stavo per esordire con il Villarreal, è morto mio padre. Il destino ha voluto che oggi giocassimo in Champions. Abbiamo disputato una partita meravigliosa contro un grande rivale. Sono commosso. La gente è stata straordinaria. È stata una grande serata per il Villarreal. Abbiamo partecipato cinque volte alla Champions, la Juventus venticinque e ha vinto due titoli. Questo dimostra quanto sia grande quello che stiamo facendo". Infine, il tecnico ha risposto sulla formazione che sarà schierata in occasione del prossimo appuntamento di campionato contro il Real Madrid in programma il 4 ottobre al Bernabeu. "Non ho ancora deciso chi giocherà sabato. Non c’è un titolare fisso: Arnau e Luiz hanno giocato sia in Champions che in Liga. Abbiamo tre ottimi portieri, tutti stanno accumulando esperienza. La scelta si baserà sul rendimento: vedo grande equilibrio e spero di fare la scelta giusta. L’importante è che chi gioca contribuisca a farci guadagnare punti". Anche Dani Parejo è intervenuto al termine della gara con la Juve, commentando l'errore sul gol di Conceicao e giudicando "pericolosa" la rovesciata di Gatti.