Bodo Glimt-Roma 6-1, batosta storica per Mourinho

Impressionante sconfitta per i giallorossi, che schierano le seconde linee nel gelo della Norvegia: l'ingresso dei big nella ripresa non cambia la gara
Bodo Glimt-Roma 6-1, batosta storica per Mourinho© EPA

BODO (Norvegia) - Una Roma imbottita di seconde linee esce annientata dalla trasferta sul campo del Bodo Glimt, campione di Norvegia, che si impone 6-1 nella terza giornata del gruppo C di Conference League. Nel gelo dello stadio Aspmyra  (tre gradi di temperatura all'inizio della gara) gli unici giallorossi a vincere sono i 400 tifosi giunti dalla Capitale e seduti sugli spalti a incitare gli uomini di Mourinho. La squadra dello Special One invece non risponde presente, crollando nel corso della gara, nonostante l'inserimento di alcuni big nella ripresa. Mourinho non aveva mai incassato una sconfitta di questa entità in 1008 gare ufficiali in panchina in carriera.

Bodo Glimt-Roma, la cronaca

Lo Special One rivoluziona la squadra giallorossa dando spazio alle riserve: della formazione tipo ci sono soltanto Rui Patricio in porta e Ibanez al centro della difesa; prima stagionale da titolare per Reynolds e Borja Mayoral, che nella scorsa stagione è stato capocannoniere ex aequo dell’Europa League. Sulla mediana tornano Diawara e Villar, che si erano già visti insieme, senza brillare, contro il Cska Sofia. Il capitano è El Shaarawy. I padroni di casa, guidati dal 53enne Kjetil Knutsen, si affidano a Botheim, il cannoniere della squadra. Proprio il giovane bomber norvegese punisce una Roma troppo timida, andando a segno all’8’ da pochi passi, finalizzando una bella azione in velocità del Bodo Glimt. Al 16’ Rui Patricio salva la Roma su conclusione ravvicinata di Konradsen, ma non può nulla, quattro minuti più tardi, su un magnifico sinistro all’incrocio dei pali di capitan Berg. Mourinho è sconcertato: gli scandinavi sono incredibilmente padroni del campo. La Roma torna in partita grazie a Carles Perez, il migliore tra i suoi nel primo tempo: lo spagnolo infila il pallone in rete al 28', tutto solo, su preciso lancio lungo di Diawara. La frazione si conclude con un lampo del Bodo, che sfiora il tris: Pellegrino, di testa, non inquadra la porta di Rui Patricio da ottima posizione.

Mourinho cambia, la Roma crolla

Nell'intervallo Mourinho decide di fare tre cambi nel tentativo di raddrizzare la gara: entrano Cristante, Mkhitaryan e Shomurodov al posto di Darboe, Villar e Borja Mayoral. Sono però i norvegesi a trovare il terzo gol, al 52', approfittando di una difesa giallorossa addormentata: Diawara, in netto vantaggio sul pallone, si fa superare da Sampsted, Kumbulla non stringe su Botheim che colpisce ancora da posizione ravvicinata. Con il match che gli sta sfuggendo di mano, Mourinho inserisce anche Pellegrini e Abraham, al posto di Diawara ed El Shaarawy. La debacle giallorossa però assume dimensioni sempre più impessionanti: al 71' Solbakken supera facilmente un Kumbulla troppo molle e batte Rui Patricio, al 78' Pellegrino cala il pokerissimo approfittando di una palla recuperata velocemente a metà campo e all'80' Solbakken segna la sesta rete, con la Roma tutta sbilanciata in avanti. Il Bodo Glimt vince 6-1 e strappa la vetta della classifica del girone ai giallorossi: il primo posto perso però non è il problema più grave per Mourinho, che dovrà analizzare l'incapacità dei suoi uomini di essere all'altezza di un match assolutamente non proibitivo.

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