Olympiacos-Fiorentina, fischia CalVARese: il mani di Quarta niente rigore

L'analisi degli espisodi arbitrali della finale di Conference League

Questa designazione era un premio per Soares Dias, alla prima finale europea. Prima di ieri, la partita più importante della sua carriera era stata la semifinale di Champions dello scorso anno tra Real e City. La dote principale del lusitano è sicuramente l’empatia nel rapporto coi calciatori. Giusto non sanzionare un intervento di Pietro Terracciano, che colpisce El Kaabi in un contatto alto ma solo dopo aver intercettato il pallone. La Fiorentina chiede un calcio di rigore per un contatto basso tra Rodinei e Mbala Nzola, ma viene segnalato il fuorigioco. L’Olympiacos invoca un altro penalty, all’inizio dei tempi supplementari. Il cross dalla sinistra finisce sul braccio destro di Lucas Martinez Quarta: ma l’arto è parallelo al corpo e in posizione naturale, e non c’è alcun movimento verso il pallone. Giusto quindi lasciar correre. Qualche imprecisione in più dal punto di vista disciplinare: manca un evidente cartellino giallo per Dodò alla fine dei regolamentari per un fallo ai danni di Jovetic.

Quel fallo...

Il gol decisivo viene convalidato dopo lunghissimo check per la posizione di El Kaabi. Rimane però il dubbio per un intervento dello stesso marocchino ai danni di Milenkovic nella stessa azione.

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