TORINO - Era il 1928, una domenica d’ottobre di quasi 100 anni fa. A Torino la Juve allenata dallo scozzese Aitken ospitava una Fiorentina piena di dilettanti. Sul campo di Corso Marsiglia si consumò la disfatta viola: 11-0. Un risultato che venne salutato dalla stampa con un titolo che rimarrà nella storia: “Firenze, un… dici a?”. No, Firenze non disse a, ma si legò al dito quella pesante umiliazione. Nacque, così, una delle più feroci rivalità calcistiche. Da allora le partite tra i due club non sono mai state normali. Non lo sarà neanche la semifinale di Coppa Italia.
TIFOSI SCATENATI - E se novanta anni fa c'erano i bar, oggi sono i social network il luogo del confronto fra i tifosi. Facebook, per esempio, dove nei giorni scorsi abbiamo lanciato un tema: qual è la vostra Juventus- Fiorentina del cuore? Hanno risposto in tanti, ripercorrendo la storia di questa sfida, fra grandi nottate e dettagli di culto, come «la chitarra di Camoranesi» ricordata con nostalgia da Xhafo.
LA PIU' AMATA - La più amata Anche se la più amata dai bianconeri resta la partita del 1994 dove un giovanissimo Alessandro Del Piero sigilla la rimonta con quel «gol al volo di esterno destro passato alla storia... Sullo 0-2 fino al 75’, poi la doppietta di Vialli e il gol più bello in assoluto di un ragazzino di 19 anni che inizia a scrivere la storia», ricorda Vito. Gli fa eco Marco: «Un grandissimo gol di Del Piero ma con un Vialli trascinatore in tutto e per tutto». Ne è convinto anche Alessandro: «Quello del Capitano, è uno dei gol più belli della storia del calcio. Che squadra quella: da brividi». Brividi e successi, ricorda Theodoros: «Il gol del futuro capitano. Il campionato vinto. La grande Juventus di Lippi». Nostalgia... come quella di Luca: «È venuto giù lo stadio: la partita più emozionante della mia vita».
L'EUROPA - Mauro, invece, non dimentica la vittoria del 1990 soprattutto per la compagnia allo stadio: «Finale di andata al Comunale di Torino: 3-1 per noi. Ero in curva tra i Drughi e vicino a me c’era una tifosa ultraottantenne tutta vestita di bianconero. Indimenticabile ». Una menzione per il «gran gol di Pirlo dello scorso anno» la fa Michele. E come lui anche Mattia: «Incredibile l’1-0 di Pirlo in Coppa Uefa. Io c’ero, nel mitico settore ospiti». Renato: «La rivalità si accentuò per la vicenda Baggio. Rimasi impressionato da come bruciarono la città all’epoca». Come Shervin: «Sfide a parte mi ricorda la guerriglia causata da quel trasferimento».
I VIOLA - Ma hanno scritto anche i viola che santificano il trionfo di due anni fa. «Quel 4-2 del 30 ottobre – scrive Tommaso - Pensavate già di aver vinto e poi puff, come per magia la rimonta! Ho stampato la faccia di Conte che non si capacita». In verità era il 20 ottobre, non il 30, ma il risultato è esatto. Come esatti sono i gol di Batistuta nella memoria di Firenze: «La mia preferita? – commenta Fabri - Quella dove Batistuta fece una doppietta ed esultò a mitraglia». Ma è solo un episodio tra tanti, tutti preziosi da tenere fermi nella memoria. Perché, come dice, infine Simone: «Che belle le partite con la Fiorentina però!»
TIFOSI SCATENATI - E se novanta anni fa c'erano i bar, oggi sono i social network il luogo del confronto fra i tifosi. Facebook, per esempio, dove nei giorni scorsi abbiamo lanciato un tema: qual è la vostra Juventus- Fiorentina del cuore? Hanno risposto in tanti, ripercorrendo la storia di questa sfida, fra grandi nottate e dettagli di culto, come «la chitarra di Camoranesi» ricordata con nostalgia da Xhafo.
LA PIU' AMATA - La più amata Anche se la più amata dai bianconeri resta la partita del 1994 dove un giovanissimo Alessandro Del Piero sigilla la rimonta con quel «gol al volo di esterno destro passato alla storia... Sullo 0-2 fino al 75’, poi la doppietta di Vialli e il gol più bello in assoluto di un ragazzino di 19 anni che inizia a scrivere la storia», ricorda Vito. Gli fa eco Marco: «Un grandissimo gol di Del Piero ma con un Vialli trascinatore in tutto e per tutto». Ne è convinto anche Alessandro: «Quello del Capitano, è uno dei gol più belli della storia del calcio. Che squadra quella: da brividi». Brividi e successi, ricorda Theodoros: «Il gol del futuro capitano. Il campionato vinto. La grande Juventus di Lippi». Nostalgia... come quella di Luca: «È venuto giù lo stadio: la partita più emozionante della mia vita».
L'EUROPA - Mauro, invece, non dimentica la vittoria del 1990 soprattutto per la compagnia allo stadio: «Finale di andata al Comunale di Torino: 3-1 per noi. Ero in curva tra i Drughi e vicino a me c’era una tifosa ultraottantenne tutta vestita di bianconero. Indimenticabile ». Una menzione per il «gran gol di Pirlo dello scorso anno» la fa Michele. E come lui anche Mattia: «Incredibile l’1-0 di Pirlo in Coppa Uefa. Io c’ero, nel mitico settore ospiti». Renato: «La rivalità si accentuò per la vicenda Baggio. Rimasi impressionato da come bruciarono la città all’epoca». Come Shervin: «Sfide a parte mi ricorda la guerriglia causata da quel trasferimento».
I VIOLA - Ma hanno scritto anche i viola che santificano il trionfo di due anni fa. «Quel 4-2 del 30 ottobre – scrive Tommaso - Pensavate già di aver vinto e poi puff, come per magia la rimonta! Ho stampato la faccia di Conte che non si capacita». In verità era il 20 ottobre, non il 30, ma il risultato è esatto. Come esatti sono i gol di Batistuta nella memoria di Firenze: «La mia preferita? – commenta Fabri - Quella dove Batistuta fece una doppietta ed esultò a mitraglia». Ma è solo un episodio tra tanti, tutti preziosi da tenere fermi nella memoria. Perché, come dice, infine Simone: «Che belle le partite con la Fiorentina però!»
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