Coppa Italia Juventus, Allegri: «L'Inter non è in difficoltà, è dentro la lotta scudetto»

L'allenatore dei bianconeri: «Scenderemo in campo con la formazione migliore. E' sempre il derby d'Italia»
Coppa Italia Juventus, Allegri: «L'Inter non è in difficoltà, è dentro la lotta scudetto»© www.imagephotoagency.it

VINOVO - E' la vigilia di Juventus-Inter, andata delle semifinali di Coppa Italia (Stadium, ore 20.45). Massimiliano Allegri, in conferenza stampa, fa il punto della situazione: «Se gioca Hernanes? Valuterò, ho Marchisio in diffida e il brasiliano è in buona condizione, sarà importante fino alla fine. Sicuramente ci saranno dei cambi, sicuramente salterà il match Khedira, oltre a Zaza squalificato. Khedira non gioca ma non è una scelta tecnica o legata alla condizione fisica. Preferisco fargli fare una settimana di lavoro in preparazione alla partita. Da Sturaro e Asamoah, peraltro, stanno tutti bene. Scenderemo in campo con la formazione migliore, tenendo conto che non sarà una partita secca. Morata ha troppi pensieri? Deve toglierseli dalla testa, dev'essere libero di testa. Io sono contento di lui, gli manca il gol. E domani sarà della partia, può darsi dall'inizio».

L'ALTERNATIVA A BONUCCI - «Il giorno in cui darò un turno di riposo a Bonucci, giocherei con la difesa a 4 o con Barzagli centrale. Rugan? No, lui ha più difficoltà a giocare in mezzo nei tre. Deciderò oggi se far giocare Bonucci».

BRILLANTEZZA - «Abbiamo lavorato bene negli ultimi due mesi, tra l'altro Pereyra e Lemina sono vicini al rientro. La cosa più complicata, ora, è che non dobbiamo pensare a a quanto fatto, ma essere più incoscienti. Venendo da 11 vittorie di fila in campionat0, oltre alla Coppa Italia, si può creare pressione o possono sorgere certi pensieri. Non si può pensare a cosa succederà fino alla fine, intanto pensiamo a una partita per partita. Ora c'è l'Inter, poi il Chievo. Pensiamo a ciò che dovremo fare, non a quanto fatto».

L'INTER - «Mi aspetto un'Inter rabbiosa, con voglia di centrare la finale, come noi, facendo una prestazione importante. Non è in difficoltà, anzi: è dentro la lotta scudetto, con 51 punti ancora a disposizione... Dovremo essere molto bravi. Non è una sfida che sento più di altre, in particolare: hanno tutte la stessa importanza. Chiaro, è sempre il derby d'Italia e chi esce vincente va in finale. La nostra è una rosa competitiva: prendere un giocatore che faccia solo numero a gennaio non cambierebbe nulla. Servirebbe solo un giocatore che sia di grande qualtà, di grande livello europeo, e questo a gennaio è difficile, anche se la società sta monitorando la situazione. Le altre squadre? Valuteranno loro».

DYBALA E POGBA - «Paul aveva riposato a Udine, e in quel ruolo Asamoah sta bene. Dybala? Non è che ora debbano giocare sempre gli stessi: a Roma con la Lazio ho cambiato 5-6 giocatori e abbiamo giocato comunque ad alto livello. Gestire le risorse fisiche è importante».

L'INCOSCIENZA DEI GIOVANI - «La spensieratezza non ce l'hanno solo i giovani, anche Buffon: altrimenti i vecchi sembrano più vecchi di queli che sono. I giovani hanno entusiamo, ma vanno talvolta calmati. E noi dobbiamo saper trasformare l'entusiasmo in equilibrio. Contro la Roma abbiamo fatto bene la prima mezz'ora, gestendo poi la partita fino in fondo. Ma ora pensare troppo fa male: pensiamo di meno d'ora in avanti e proviamo ad essere più incoscienti, senza perdere l'equilibrio».

CUADRADO - «Sta facendo bene, è migliorato molto. E' un giocatore importante, ha le qualità per spezzre la partita: può giocare dall'inizio o partendo dalla panchina e ti dà lo stesso contributo. Se merita la conferma a giugno? E' una roba che riguarda le società, Juventus e Chelsea. Gioca Caceres? Martin sta bene. Cuadrado titolare domani? Può darsi».

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