Coppa Italia Parma, D'Aversa: "Venezia da non sottovalutare, squadra organizzata"

L'allenatore emiliano: "Out i soli Kucka e Gazzola. Mercato? Non è mio compito dargli un voto"
Coppa Italia Parma, D'Aversa: "Venezia da non sottovalutare, squadra organizzata"© www.imagephotoagency.it

PARMA - Domani il Parma esordirà in Coppa Italia contro il Venezia, e il tecnico gialloblu Roberto D'Aversa ha parlato in conferenza stampa: "Per questo primo impegno non ci saranno Kucka e Gazzola, per il resto ci sono tutti. Arriviamo consapevoli che la stagione sta per iniziare, con l'obiettivo di passare il turno e affrontare anche l'esordio in campionato al meglio. Ragionare sulla passata stagione non è opportuno, domani non sarà un impegno semplice, abbiamo contro una squadra organizzata con un allenatore che prepara molto bene le partite. Se commettiamo l'errore di sottovalutarli possiamo andare in difficoltà, ma questa squadra ha sempre la voglia di affrontare al massimo gli impegni". Gli emiliani si sono resi protagonisti di un grande mercato: "L'anno scorso fino a una settimana prima non sapevamo in che categoria avremmo giocato. La società è stata brava durante il mercato ma ricordiamo come la squadra abbia fatto bene anche lo scorso anno. Inconsciamente dopo Udine lo scorso anno si pensò di aver già raggiunto la salvezza. E' importante aver confermato alcuni giocatori come Inglese, Grassi e Sepe ma qualcosina a livello numerico manca ancora qualcosa, specie in difesa".

Sugli obiettivi futuri: "Vogliamo passare il turno di domani, sia per creare entusiasmo che per dare certezze al lavoro settimanale. Nella vita bisogna essere ambiziosi e non porsi limiti, l'obiettivo è migliorarsi, poi tireremo le somme". D'Aversa non si sbilancia dando voti al mercato: "Non sta a me dare voti perché non è semplice far quadrare i conti e accontentare il tecnico. Quello che devo fare io è allenare i ragazzi che ho a disposizione". Qualche anno fa Parma-Venezia era sinonimo di sfida in leghe minori tra grandi decadute: "Per i giocatori che hanno vissuto quell'esperienza la gara di domani è qualcosa in più, mentre per quelli nuovi è diverso. Siamo professionisti, quando vai in campo lo si fa per vincere, indipendentemente dai trascorsi. Per noi che siamo qui da tanto tempo c'è comunque uno stimolo in più".

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