Inter-Fiorentina 2-1: Candreva e Barella regalano il Napoli a Conte

I gol dei due centrocampisti portano i nerazzurri in semifinale: in mezzo il pari provvisorio di Caceres. Eriksen debutta al 65’ e incanta San Siro
Inter-Fiorentina 2-1: Candreva e Barella regalano il Napoli a Conte© Inter via Getty Images

MILANO - Prima Candreva, poi il pari di Caceres e infine il gol del controsorpasso di Barella. L’Inter batte 2-1 la Fiorentina a San Siro, abbraccia il nuovo acquisto Eriksen e si regala il Napoli nel doppio confronto in semifinale di Coppa Italia. Il danese entra subito nel gioco di Conte e sfodera un assist vincente per il gol (poi annullato per fuorigioco) di Lautaro. Lo stadio lo applaude e gli dedica dei cori: la squadra nerazzurra ha un campione su cui puntare. Voto altissimo anche per il match winner, l’ex centrocampista del Cagliari decide la sfida con una rete straordinaria e domina in mediana.

Candreva sblocca al 44’

Eriksen, a lungo acclamato dai suoi nuovi tifosi alla lettura delle formazioni, si accomoda in panchina. Conte per l’occasione sceglie un nuovo abito per la sua Inter piazzando il tridente composto da Lukaku, Martinez e Sanchez con il cileno spesso e volentieri mascherato da trequartista. Iachini, senza lo squalificato Pezzella, risponde con la coppia Chiesa-Vlahovic ma il primo a spaventare la difesa nerazzurra in apertura di gara è Lirola che sfiora il palo e rimanda l’appuntamento con la rete. Le urla di Conte si fanno sentire, Barella agisce con creatività e proprio da una sua invenzione nasce un’opportunità mal capitalizzata da Sanchez. Con il passare dei minuti cresce anche la confusione in campo, nessuna delle due squadre confeziona una vera azione da gol. L’1-0 dell’Inter, firmato al 44’ da Candreva dopo il silent check del Var, arriva in modo davvero rocambolesco: Lautaro lavora in modo generoso tra Ceccherini e Terracciano, l’esterno si ritrova la palla tra i piedi e non deve far altro che piazzarla alle spalle del portiere viola.  

L’Inter applaude Eriksen

Di tutt’altro piglio l’inizio di ripresa nerazzurro: aggressivo, determinato e feroce. Lautaro sfiora il doppio vantaggio con un bel sinistro, Sanchez va a un passo dal palo (azione poi annullata per fuorigioco), Dalbert chiude con una diagonale un altro possibile tiro del Toro e Bastoni svetta più in alto di tutti sul corner successivo. L’argentino è sempre protagonista, lotta come un leone e lascia partire una mezza girata che scalda il pubblico di San Siro. I tifosi applaudono le iniziative di Conte e fischiano il neoentrato Cutrone. Il 58’ è il turno di Vecino (colpo di testa su assist di Young e parata miracolosa di Terracciano), il 60’ quello di Caceres: la Fiorentina riporta clamorosamente il risultato in parità con la zuccata dell’uruguaiano che sovrasta Lautaro e fredda Handanovic. E il capitano nerazzurro salva in modo maestoso poco più tardi su Vlahovic. Fuori Sanchez, dentro Eriksen: lo stadio si alza in piedi al 65’ per il nuovo colpo arrivato dal Tottenham e ufficializzato ieri. Non passano neanche 120 secondi e l’Inter si ritrova nuovamente in vantaggio: destro di controbalzo di Barella, pregevole nella coordinazione e nell’esecuzione. L’imbucata del danese porta alla rete di Lautaro (83’), Doveri annulla per fuorigioco. Poco male, Conte vola ugualmente in semifinale.

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