Juve-Milan, le pagelle: Bentancur è ovunque. De Ligt un muro, Donnarumma anche

TORINO - Ecco le pagelle di Juve e Milan dopo la semifinale di ritorno di Coppa Italia tra bianconeri e rossoneri all’Allianz Stadium.

Juventus

BUFFON NG Il guardiano della porta bianconera in Coppa Italia s'impegna più con la voce che non con i guanti, praticamente immacolati. Qualche rischio in più nella ripresa, ma è solletico.

DANILO 6 Preferito a Cuadrado, non dispiace né in fase di non possesso né quando attacca lo spazio lasciato sguarnito da Calabria. Si perde una volta Calhanoglu. Cuadrado (41' st) ng.

DE LIGT 7 Volitivo fin dall'avvio, tosto come nelle migliori serate, già focalizzato nonostante i tre mesi di sosta forzata.

BONUCCI 6.5 E' notte di picchiatori e di contrasti belli ruvidi, al netto delle precauzioni post Covid. Ma il capitano c'è sempre.

ALEX SANDRO 6.5 Prima mezz'ora da satanasso, semplicemente dominante sulla corsia sinistra. Poi si calma un po', ma si vede quanto sia in buonissima condizione.

BENTANCUR 7 Estremamente continuo sia nel costruire quando serve, sia nel rompere le scatole ai dirimpettai se c'è da proteggere il fortino. E' l'uomo ovunque al netto del fisiologico calo finale.

PJANIC 5.5 Lascia la sensazione di essere ancora fuori dai ritmi del gioco sarriano, che non consentono istanti di riflessione. L'ammonizione è un particolare che non migliora il giudizio. Khedira (17' st) 6 In campo dopo 199 giorni, non può essere al top. Tornerà utile il professore.

MATUIDI 6.5 Sua l'occasione più ghiotta della Juve nel primo tempo, a parte il rigore sbagliato da Cristiano Ronaldo. Non è un goleador e si vede quando piazza il pallone al centro della porta anziché angolarlo. Presenza costante, però. Rabiot (17' st) 5.5 Fa il compitino, va rivisto.

DYBALA 6.5 In palla nel doppio lavoro di uomo cerniera e miccia scatenante dell'attacco bianconero. Di “nueve” ha pochissimo, piuttosto è un “diez” da affinare. Dopo 46 giorni di quarantena, va bene così.

RONALDO 6 Sbaglia un rigore e questo, per chi fa della perfezione un must della casa, non è un dettaglio. Però altre situazioni pericolose nascono da lui. Non semplice da centravanti, posizione che - mettiamola così - non ama alla follia.

DOUGLAS COSTA 6.5 Angola troppo il sinistro dopo un minuto, l'avvio è da sprinter dei bei tempi. Parte nell'attacco a sinistra, poi a volte con Dybala si scambia la posizione. In generale, incoraggiante. Bernardeschi (17' st) 6 La sua apparente anarchia tattica non è gradita da Sarri.

ALL. SARRI 6.5 Tredici tiri nel solo primo tempo, ripresa comunque in controllo. E la finale di Roma è raggiunta: lo desiderava lui per primo.

Milan

G. DONNARUMMA 6.5 Esulta per il palo colto da Cristiano Ronaldo e dopo la beffa dell'andata si riprende murando Matuidi, Dybala e Alex Sandro.

CONTI 5 Il gomito che incoccia nel pallone, con rigore per la Juventus in allegato, è un campanello d'allarme. Soffre molto in fase difensiva. Saelemaekers (43' st) ng.

KJAER 6.5 Tutto sommato tiene, anche grazie a un reattivo compagno di reparto come Romagnoli. Salvifi co su De Ligt nel secondo tempo, sfi ora il gol partita nel fi nale.

ROMAGNOLI 6.5 Solita sicurezza, i pericoli creati dalla Juve provengono soprattutto dagli esterni.

CALABRIA 5.5 Secondo tempo di maggiore intraprendenza, mentre nel primo fatica a tenere lontani gli juventini. Laxalt (43' st) ng.

KESSIE 5.5 Di fisico, al solito, molto portato alle proteste nel primo tempo, quindi prende confi denza con la delicatezza della sfida. Krunic (37' st) ng.

BENNACER 5.5 Uomo mercato costretto a rinculare piuttosto che ad offendere, preso com'è dal compito di tenere a freno gli avversari.

PAQUETÀ 5 Ti aspetti sempre il colpo di genio, il problema è che l'attesa non è nata ieri. Quel senso di incompiuta che circonda la sua stagione non si cancella. Inefficace anche quando va in soccorso di Conti contro Douglas Costa. Colombo (37' st) ng.

BONAVENTURA 6.5 Non d'accordissimo con Pioli all'uscita dal campo, anche perché sembrava tra i più in palla nel tentativo di rendere più frizzantina la manovra rossonera. Leao (7' st) 5.5 Non sfrutta l'occasione di dare fi nalmente un segnale al suo allenatore.

CALHANOGLU 6 Ha qualità, ma la esibisce con discontinuità. Sfortunato quando Bonaventura lo imbecca e lui non inquadra il portone di Buffon.

REBIC 4 Lascia il Milan in dieci perché al 16' pt decide di cambiare sport e abbatte Danilo con un intervento da karateka privo di senso.

ALL. PIOLI 6 Tradito da Rebic, si gioca le carte che ha. Esce dalla Coppa Italia che doveva servire a rientrare in Europa. Il resto della stagione non sarà semplice da digerire.

Arbitro

ORSATO 6.5 Perfetto il dialogo con gli altri ufficiali di gara sul rigore poi mancato da Ronaldo: il fallo di gomito di Conti c'è. Per l'espulsione di Rebic non serve il Var.