© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.TORINO - Un gol di Zaza al 29’, il raddoppio già al 31’ di Bonazzoli. Il Toro liquida in quattro e quatt’otto (anzi: in 2 due minuti) l’Entella, passa il turno in Coppa Italia e va a trovare il Milan, ora. Segnano nel primo tempo i due attaccanti cui da tempo Giampaolo chiede progressi, svolte, lampi, reti. Contro una squadra terz’ultima di serie B, Zaza fa bene il suo dovere (si era sbloccato domenica con l’Inter), mentre l’ex doriano finalmente timbra anche lui un sigillo in granata. Toro non sperimentale ma sicuramente molto rivoluzionato, con Milinkovic Savic in porta, Izzo, Buongiorno e Rodriguez in difesa, Edera e Murru sulle fasce, Meité, Segre e Linetty in mediana e davanti, appunto, Bonazzoli e Zaza. I granata sono stati sempre ordinati, non hanno praticamente mai sofferto (un gol in fuorigioco annullato a De Luca verso la fine del primo tempo).
Una vittoria che regala morale, ossigeno e fiducia
Un successo che regala morale, ossigeno, fiducia, in vista della partita di lundì con la Samp, in campionato. Ma certo bisogna anche tener conto del valore dell’avversario: con Vivarini, oltretutto, alla sua prima partita con l’Entella, 24 ore dopo aver preso il posto di Tudino. Il Torino ha giocato in modo non particolarmente brillante, ma sempre con grande calma, equilibrio, ordine, unità tra i reparti. Motivazioni giuste. E una sufficiente facilità ad aprire varchi, non appena i granata alzavano la pressione. Vedi proprio i due gol. Lancio lungo in profondità di Murru per Zaza, che s’incuneava bene in avanti e bucava il portiere dei liguri, Russo. Ancor più bello il raddoppio, con Bonazzoli che lanciava di tacco Zaza, Simone scartava anche il portiere, poi serviva lo stesso Bonazzoli che la buttava dentro da due passi.