Coppa Italia, il Milan vola ai quarti. Il Toro cade ai rigori

Finisce 5-4 per i rossoneri: decisiva la parata di Tatarusanu dal dischetto su Rincon, poi Calhanoglu realizza il penalty che chiude il conto
Coppa Italia, il Milan vola ai quarti. Il Toro cade ai rigori© Getty Images

A San Siro sono necessari i calci di rigore per stabilire chi ai quarti affronterà la vincente di Fiorentina-Inter: alla fine è Milan ad avere la meglio sul Torino dopo lo zero a zero in oltre 120 minuti di dura battaglia, con due pali colpiti dai rossoneri nei tempi regolamentari. L'eroe dei rigori è Tatarusanu che para un rigore a Rincon mentre il Diavolo è infallibile e Calhanoglu mette a segno il penalty decisivo.

Ecco Ibra, ma pochi lampi

Dopo le emozioni e le tensioni da Var del match di sabato in campionato, il Milan si ripresenta a San Siro con la voglia di vincere ancora e una succosa novità: Ibrahimovic titolare, a comandare l'attacco e mettere paura a un Toro sottoposto a massiccio turnover e con Gojak a sostenere Zaza in attacco. Brividi pochini, se non di freddo al Meazza: nel primo tempo a scaldare i tifosi milanisti ci pensa proprio l'asso svedese, quando al 30' riceve palla in profondità da Calabria danzando sul filo del fuorigioco, ma non trova la porta difesa da Milinkovic-Savic, calciando sopra la traversa. Una manciata di minuti dopo è il Torino a sfiorare il gol, con un vivace Gojak: il bosniaco si libera al limite, si gira e scarica il sinistro, trovando sulla sua strada un reattivo Tatarusanu, per una notte al posto di Gigio Donnarumma. Tutto qui a San Siro nella prima frazione, con il Milan a dettare i tempi e a comandare nel possesso palla, ma con il Torino attento e pronto a ripartire in velocità.

Due pali ravvicinati

Partita aperta: fuori Ibra e Castillejo per Calhanoglu e Hauge, con Leao quindi spostato di nuovo centravanti, ma la sceneggiatura non cambia con il Milan in controllo del gioco, Torino arroccato e rapido nel riportarsi in avanti quando recupera palla. Milinkovic deve superarsi in avvio di ripresa su Leao, più ispirato quando agisce da numero 9. Salgono i giri del motore del Diavolo e il Toro si salva miracolosamente al 12' st quando Diogo Dalot prende in pieno il palo, lo stesso legno centrato da Calabria due minuti dopo.

Espulso Gigio dalla panchina

Di fatto è un assedio rossonero al fortino granata sempre più pericolante, ecco allora che Giampaolo prova a rinforzarlo con l'energia di Singo, ma è il Milan a protestare per un placcaggio di Milinkovic su Leao. Dalla panchina si infuriano un po' tutti, però a rimediare il rosso è Donnarumma, che dunque salterà il prossimo impegno di Coppa. Brahim Diaz spreca quasi al 90', sbagliando davanti al portiere e di fatto togliendo ai rossoneri la possibilità di chiudere il conto nei tempi regolamentari. Dentro nella mischia anche Belotti, gli schemi saltano e nei supplementari può succedere di tutto, ma non è che poi capiti granché Theo Hernandez comincia a spingere come solo lui sa fare, tuttavia non basta per abbattere il muro granata. Alla lotteria dei rigori sbaglia Rincon, Tatarusanu intuisce, segna anche Milinkovic-Savic, ma Calhanoglu realizza anche l'ultimo e il Milan vola ai quarti.

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