Juventus-Monza, le pagelle: Kean, gol e tanta lotta. Chiesa alla Del Piero

Male Paredes, impreciso Miretti: voti e giudizi dopo la vittoria di Coppa Italia

Juventus, le pagelle dei bianconeri

PERIN 6

Poco lavoro, ma sbrigato sempre bene.

GATTI 5.5

La sua prova nel complesso sarebbe pure positiva, ma è lui il primo a perdere le distanze sulla zuccata di Valoti.

RUGANI 6

Vigile urbano della retroguardia: quando viene sollecitato è attento.

DANILO 6.5

Se Paredes è troppo timido, ci pensa lui ad impostare. Parte delle iniziative della Juventus si generano dai suoi piedi.

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MCKENNIE 6.5

A tutta fascia, a tutta birra. Il cross per la testa di Kean è una delizia. Ma sono il ritmo e l'impegno a lasciare una traccia profonda sulla partita. In queste condizioni psico-fisiche è una risorsa notevole per Allegri.

FAGIOLI 6

Sfiora subito il gol in avvio: con la palla in rete la sua serata avrebbe preso uno slancio sicuramente diverso. Dopo un buon avvio perde un po' di lucidità. Di Maria (29' st) 4 Lo status da campione del mondo non gli impedisce una rabona utile solo a compiacere se stesso. Come avrebbe spiegato un eventuale 2-2 del Monza? Entra in campo col solo scopo di puntare Izzo, suo provocatore in campionato. Non è più un ragazzino: dovrebbe dimostrarlo coi fatti.

PAREDES 5

Per conquistare centralità nell'attuale centrocampo deve rimettere subito benzina nelle gambe. L'impatto in campo è ancora misero rispetto al valore.

MIRETTI 5.5

Troppo impreciso rispetto ai suoi standard elevatissimi di qualità. Ai primi cenni di stanchezza inevitabile il cambio. Locatelli (15' st) 6 La palla con lui circola meglio.

ILING-JUNIOR 6.5

Subito una gran palla per Fagioli, poi tante intuizioni degne di nota. Dopo l'infortunio ha ritrovato una forma ottimale: la Coppa Italia per lui rappresentava un test per la seconda parte della stagione. Esame abbondantemente superato. Alex Sandro (29' st) 6 Contribuisce al cambio di passo finale.

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SOULÉ 7

Gioca col mantello. Si muove divinamente senza palla e aspetta sempre la sovrapposizione degli esterni. Il gol del vantaggio nasce dalla sua mente, prima che dai suoi piedi. E ci prova anche da fuori: la fiducia nei propri mezzi aumenta. Chiesa (16' st) 8 Mette piede in campo, impiega qualche minuto per entrare in temperatura e poi fa una magia "alla Del Piero": un calcio anche alle critiche post-Napoli, una perla che vale una rinascita. Con lui sarà un'altra Juve.

KEAN 6.5 Prima palla giocabile in area ed è subito gol. Segnali inconfutabili di un giocatore che si sta rendendo conto del potenziale di cui dispone, anche se per diventare un killer serve altro: nella ripresa grazia Cragno. Resta al palo quando Valoti svetta davanti a lui, ma si riscatta con un altro sigillo, annullato per fuorigioco. Milik (37' st) ng.

ALL. LANDUCCI 6.5

Coi cambi rimette a posto una gara comunque ben giocata. Con Chiesa la musica è diversa. Dietro bene: oltre al gol, nessuna concessione al Monza.

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Monza, le pagelle dei biancorossi

CRAGNO 6.5

Sul tentativo di Soulé dalla distanza è attento, ma su Kean compie un vero prodigio.

ANTOV 5.5

Non accorcia colpevolmente su Kean e con un cliente come Iling-Junior dalla sua parte si mette subito le mani nei capelli. La serata sbagliata per scalare le gerarchie. Sensi (37' st) ng.

MARLON 5.5

Dov'è finito il difensore che giganteggiava al Sassuolo? Così così anche nello schieramento a quattro, quello più adatto alle sue caratteristiche.

MARÌ 6

Decisamente in crescita: sta rimettendo minuti nelle gambe e presto tornerà ad essere un intoccabile.

CARBONI 5.5

Utilizzato fuori ruolo, viene piallato da McKennie e spesso beffato dai movimenti di Soulé. Carlos Augusto (11' st) 5.5 Ingresso esageratamente timido.

RANOCCHIA 6.5

Si capisce bene il motivo per cui il Monza non se ne voglia privare adesso. Davanti alla difesa fa un grande lavoro, non soltanto in impostazione. La sua Juventus continua a studiarlo e a tenerlo d'occhio, pochi sono futuribili come lui.

PESSINA 6.5

Buonissima prova: soffoca Paredes ed impedisce ai bianconeri di andare in verticale. Ha in mano la bussola della squadra. Rovella (11' st) 5.5 Il giallo lo condiziona troppo.

COLPANI 6.5

Non solo l'angolo dell'1-1, ma tantissime cose interessanti. Il ragazzo muove la palla da giocatore vero.

VALOTI 7

Il colpo di testa non è sicuramente la specialità della casa, ma la rete del pareggio premia la sua lettura perfetta. Vignato (22' st) 6 Entra nel momento peggiore possibile.

D'ALESSANDRO 5.5

Inconsistente in entrambe le fasi. E dire che dalla sua parte aveva McKennie, uno che di mestiere non fa il quinto di centrocampo. Izzo (22' st) 6 Non riesce a contenere l'impeto bianconero.

GYTKJAER 6

Il giustiziere della Juventus in campionato all'Allianz Stadium vive una serata difficile, nella morsa di Rugani e Danilo.

ALL. PALLADINO 6

Monza coraggioso, ma nella ripresa la stanchezza prende il sopravvento. In ogni caso, le seconde linee non sfigurano ed è un merito dell'allenatore.

L'arbitro

PEZZUTO 6

Fa giocare e fischia poco.

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Juventus, le pagelle dei bianconeri

PERIN 6

Poco lavoro, ma sbrigato sempre bene.

GATTI 5.5

La sua prova nel complesso sarebbe pure positiva, ma è lui il primo a perdere le distanze sulla zuccata di Valoti.

RUGANI 6

Vigile urbano della retroguardia: quando viene sollecitato è attento.

DANILO 6.5

Se Paredes è troppo timido, ci pensa lui ad impostare. Parte delle iniziative della Juventus si generano dai suoi piedi.

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