Motta da vergognarsi: l'Empoli stende ai rigori la Juve peggiore in stagione

Eliminazione imbarazzante dei bianconeri, Stadium furioso: solo gli errori di Konate e Sambia e una magia di Thuram portano fino ai tiri dal dischetto, comunque fatali

E chissà se stavolta Motta continuerà a dire che si è sulla strada giusta, che lui rifarebbe tutto, che non si possono mettere in discussione le sue scelte perché altrimenti si risale fino al ritiro estivo. C'è tanto di questa figuraccia Juve in quella risposta spocchiosa, segnale di una presunzione infinita che sta condannando la miglior chance in carriera del tecnico, alla guida di una big dopo una carriera di provincia che sembra essere la sua vera dimensione. In una settimana la Juventus butta via due terzi di stagione, fuori dalla Champions e stasera anche da una Coppa Italia che era diventata un tappeto rosso fino alla finale.

Juventus agghiacciante, vergogna epocale

Primo tempo di una vergogna epocale, con l'Empoli che meritava serenamente di stare avanti 3-0.Motta sempre peggio, non si sa da dove iniziare: Yildiz tenuto fuori per questo Nico Gonzalez è da esonero, viste le chiacchiere su quanto chi vada in campo meriti di più di chi resta in panchina, Kolo Muani non gioca vicino a Vlahovic ma viene isolato sull'esterno (giustamente uno che ha fatto cinque gol in tre partite lo si allontana dalla porta...), la Juventus gioca con un solo schema da inizio stagione e più è improponibile e inefficace, inadatto a una grande squadra, più il tecnico lo conferma. Con tutto il rispetto, non è possibile che la Juventus Football Club non sia in grado di proporre qualcosa di diverso. Nella ripresa, quando arrivano ormai alla disperata le sostituzioni dei due flop serali e stagionali la Juve torna ad essere almeno una squadra consistente e riesce solo grazie a un miracolo di Thuram a pareggiarla, comunque per finire la serata tragicomica con l'eliminazione ai rigori.

 

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Nico Gonzalez terrificante, Maleh ringrazia e segna

Inizio surreale: Nico Gonzalez, messo in porta da Kolo Muani, fallisce un'occasione clamorosa, dall'altra parte Perin si incarta nel proteggere, male, un pallone che si ferma prima di uscire: scena goffa con il portiere della Juve carponi a negare a Maleh la palla rubata che poteva essere il vantaggio dell'Empoli. Primo quarto d'ora che se ne va con Kolo Muani a mostrare di essere un giocatore due/tre spanne sopra gli altri (confinato sull'esterno), Cambiaso a smuovere una manovra di passaggi stucchevole, Nico Gonzalez che riesce a sbagliare qualsiasi scelta tra dribbling, passaggi all'indietro e palle messe in area o scaricate senza guardare. L'argentino corona un inizio terrificante perdendo il pallone che diventa il vantaggio dell'Empoli dopo 25 minuti di gioco, un destro violento di Maleh che Kelly non contrasta e Perin non intercetta. E tra le due, la squadra con i ragazzini in campo è quella di D'Aversa.

 

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Assurdo tenere Koop in campo, Konate grazia Motta

Koopmeiners sugli scudi, sempre peggio, al limite dell'imbarazzante: prima perla, una punizione con quattro torri Juve sul secondo palo tirata bassa addosso ai difensori al limite dell'area si esibisce nella gif stagionale, stop spalle alla porta e girata al volo tirandosi la palla in faccia. Errori in serie, guardi in panchina e non vedi volare giacche o cravatte ma solo Motta ciondolante e una risata isterica guardando il vuoto. Dall'altra parte Maleh sembra Modric, spadroneggia a centrocampo e offre a Konate il cioccolatino per il raddoppio che l'ivoriano regala a Perin con una conclusione sfiatata. E il bello è che non è neanche l'occasione migliore per l'attaccante, che al 46' va in porta lanciato direttamente dal portiere: Thuram e Gatti restano a guardare, Perin ringrazia il palo interno che tiene a galla la Juventus più brutta della stagione.  

 

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Thuram sembra Ronaldinho, l'1-1 copre la vergogna

Nessun cambio per Motta, squadra confermata. E si conferma anche Maleh, in stato di pura grazia, a provarci al volo con un gran sinistro liberato da un passaggio da fallo laterale: Perin si tuffa e gli nega la doppietta allo Stadium. Qualche fiammata bianconera, Vlahovic ci prova su punizione, ma bisogna aspettare ancora per vedere fuori dal campo l'ectoplasma Koopmeiners e lo spaesato Kelly: entrambi sostituiti, con Locatelli che va a fare il centrale di difesa - fortunatamente senza rilevare Thuram per l'ennesima volta - e Yildiz che accende l'attacco. Un erroraccio di Cambiaso altro orrore della serata, palla regalata a Sambia e altro match point per i toscani che il francese spreca tirando centrale di potenza con tutto lo specchio a disposizione: Perin ci mette i guanti.  Dentro anche Conceicao per Nico Gonzalez incredibilmente ancora in campo, e la Juventus senza i due improponibili diventa una squadra di calcio: il pari arriva al 66' con una giocata di Thuram alla Ronaldinho, il francese entra in area e salta Henderson con un gioco di prestigio per poi depositare la palla alle spalle di Vasquez.

 

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Vlahovic sbaglia tutto, in campo e dal dischetto

Juve alla disperata davanti: Vlahovic di testa, Kolo da fuori, Yildiz ruleta alla Zidane, è un assedio che però D'Aversa sa rompere, le sortite offensive dell'Empoli rischiano sempre di fare malissimo. Ci prova anche Yildiz da fuori mentre Motta decide di far esordire Alberto Costa richiamando Cambiaso per gli ultimi dieci minuti, Weah va a sinistra. Vlahovic si divora due occasioni colossali e fa tremare Motta toccandosi la coscia, l'assalto finale porta solo a quattro minuti di recupero e ai rigori, che Vlahovic inaugura spedendo il pallone in curva. Segnano Henderson, Kouamé e Cacace da una parte, Kolo Muani e Locatelli dall'altra. Va Yildiz, para Vasquez e Marianucci firma il gol della storia, che porta l'Empoli in semifinale di Coppa Italia eliminando la Juventus nel suo stadio. 

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E chissà se stavolta Motta continuerà a dire che si è sulla strada giusta, che lui rifarebbe tutto, che non si possono mettere in discussione le sue scelte perché altrimenti si risale fino al ritiro estivo. C'è tanto di questa figuraccia Juve in quella risposta spocchiosa, segnale di una presunzione infinita che sta condannando la miglior chance in carriera del tecnico, alla guida di una big dopo una carriera di provincia che sembra essere la sua vera dimensione. In una settimana la Juventus butta via due terzi di stagione, fuori dalla Champions e stasera anche da una Coppa Italia che era diventata un tappeto rosso fino alla finale.

Juventus agghiacciante, vergogna epocale

Primo tempo di una vergogna epocale, con l'Empoli che meritava serenamente di stare avanti 3-0.Motta sempre peggio, non si sa da dove iniziare: Yildiz tenuto fuori per questo Nico Gonzalez è da esonero, viste le chiacchiere su quanto chi vada in campo meriti di più di chi resta in panchina, Kolo Muani non gioca vicino a Vlahovic ma viene isolato sull'esterno (giustamente uno che ha fatto cinque gol in tre partite lo si allontana dalla porta...), la Juventus gioca con un solo schema da inizio stagione e più è improponibile e inefficace, inadatto a una grande squadra, più il tecnico lo conferma. Con tutto il rispetto, non è possibile che la Juventus Football Club non sia in grado di proporre qualcosa di diverso. Nella ripresa, quando arrivano ormai alla disperata le sostituzioni dei due flop serali e stagionali la Juve torna ad essere almeno una squadra consistente e riesce solo grazie a un miracolo di Thuram a pareggiarla, comunque per finire la serata tragicomica con l'eliminazione ai rigori.

 

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