Come si costruisce il tabellone
Il meccanismo è semplice e rigoroso: la squadra numero 1 del tabellone è la detentrice del trofeo, in questo caso il Bologna, vincitore dell'ultima edizione della Coppa Italia. A seguire, dalla posizione 2 alla 17, vengono collocate le squadre in ordine di piazzamento finale in Serie A. In questo schema, il Napoli (secondo classificato) è la testa di serie n. 2, seguito da Inter (3), Atalanta (4), Juventus (5) e così via, fino al Lecce (17), ultima squadra salva in A. Alle posizioni 18, 19 e 20 ci sono le tre neopromosse dalla B: Sassuolo, Pisa e Cremonese.

Subito dopo, al 21, 22 e 23, trovano spazio le retrocesse dalla Serie A: Empoli, Venezia e Monza. La 24ª posizione va allo Spezia, finalista perdente dei playoff di Serie B. Dal posto 25 al 36, si assegnano i numeri in base alla classifica finale della Serie B: la quinta classificata al 25°, fino alla Sampdoria, la vincente del playout, al 36° posto. Il tabellone si chiude con le squadre provenienti dalla Serie C. Dalla 37 alla 39, spazio alle tre promosse direttamente in Serie B: Padova, Virtus Entella e Avellino, ordinate in base al punteggio ottenuto nella stagione regolare. La 40ª squadra è la vincitrice dei playoff di C, il Pescara. Seguono, dal 41 al 43, le tre seconde classificate dei gironi di Serie C (Vicenza, Ternana e Audace Cerignola), anch’esse ordinate per punteggio. A chiudere il tabellone, in 44ª posizione, il Rimini, vincitore della Coppa Italia di Serie C.