© EPABAKU - Euro 2016 ci siamo. Un’Italia frizzante e a tratti perfino divertente si è regalata la qualificazione in anticipo e da stasera Antonio Conte, scatenato nelle sue esultanze per i gol azzurri, può pensare alla rosa da portare agli Europei senza nessun’altra ansia. L’Azerbaigian non è esattamente il Brasile, ma l’Italia ha da sempre un’idiosincrasia a trovare la concentrazione e il cinismo nelle partite apparentemente facili e una pericolosa attitudine a complicarsi la vita. Non lo ha fatto a Baku, dove ha vinto 3-1, dominando e concedendo qualche distrazione ai solo volenterosi azeri.
TUTTI BENE - Brilla Marco Verratti colpito da ispirazione pirliana, nel lanciare i compagni e organizzare il gioco. Si scatena El Shaarawi, esterno sinistro che trascina la squadra nel momento più delicato. E’ spietato Eder nel concretizzare sotto porta. Si conferma Darmian, in un momento felice con lo United, festeggia con un gol spettacolare la qualificazione. Ottimi e abbondanti Candreva, Parolo e De Sciglio. Se proprio si deve trovare un difetto alla Nazionale, merita un sopracciglio alzato la la fase difensiva, nella quale la squadra pasticcia in modo ingenuo favorendo il gol dell’Azerbaigian e concede qualcosa di troppo agli avversari.
VERRATTIRLO - L’Italia passa in vantaggio subito. All’11’ lancio delizioso di Verratti che libera Eder davanti alla porta, il sampdoriano è freddissimo e porta in vantaggio l’Italia. L’Azerbaigian accusa il colpo, gli azzurri cercano il raddoppio e lo sfiorano in un paio di occasioni e sembrano avere completamente sotto controllo la gara. E’ proprio l’eccessiva sicurezza che fa calare la tensione e così i padroni di casa pescano nell’orgoglio la forza di attaccare. L’Italia ha abbassato le difese e prende un gol evitabilissimo: Chiellini svirgola, Bonucci salta in modo goffo su Qurbanov, il pallone rimpalla su Nazarov sul quale non riescono a chiudere né Chiellini, né l’accorrente Darmian. E’ il 31’, l’1-1 fa arrabbiare Conte e scuote l’Italia che reagisce immediatamente.
FARAONICA - El Shaarawi preme sulla sua fascia e inventa l’azione del 2-1. Dieci minuti dopo il pareggio azero, il Faraone duetta con Candreva che gli offre una palla che è solo da spingere in porta. L’Italia torna in vantaggio e non perde più la concentrazione. Nella ripresa attacca come fosse sullo 0-0, al 61’ Eder sfiora la doppietta con un pallonetto che supera il portiere Aghayev ma viene respinto sulla linea di porta da Sadiqov. Quattro minuti dopo Darmian recupera un pallone a 25 metri dalla porta e spara un missile che si infila all’angolo basso, imparabile. E non finisce qui: ci sono ancora l’occasione di Pellé e la traversa su punizione di Giovinco (entrato al posto di Eder). Si va in Francia con il sorriso.
AZERBAIGIAN-ITALIA, CRONACA, TABELLINO E STATISTICHE