Euro 2016, Hollande svela il super piano di sicurezza

Il peresidente francese ha spiegato quali saranno le misure previste per gli Europei. «Francia 2016 deve essere un modo per rispondere al terrorismo»
Euro 2016, Hollande svela il super piano di sicurezza© ANSA

PARIGI - Il presidente francese, Francois Hollande, ha detto che le società private di sicurezza hanno ingaggiato "oltre tremila" agenti privati in più per sorvegliare l'Europeo di calcio di Francia 2016: è quanto riferisce l'Ap precisando che questi uomini verranno dispiegati sia a presidio degli stadi sia delle cosiddette fan zone con i maxischermi nei quali garantire la sicurezza è un vero e proprio rompicapo.

«Tra 73 giorni - aveva affermato questa mattina il presidente - si aprirà la competizione, accoglieremo 7 milioni di persone, 2,5 assisteranno ai 51 match nei dieci impianti e 5 milioni vivranno l'europeo in modo diverso, essenzialmente nelle città organizzatrici. Dobbiamo fare in modo che tutte queste animazioni, tutta questa attività, tutte queste partite possano essere garantite con un livello molto alto di vigilanza».


EUROPEI PER RISPONDERE AL TERRORISMO - Gli europei di calcio di Francia 2016 devono essere "un modo di rispondere" all'odio e al terrorismo": lo ha detto oggi il presidente francese, Francois Hollande, garantendo che la sicurezza del torneo in programma dal 10 giugno al 10 luglio sarà "massima". Rinviarlo? Cancellarlo? "Non è mai stato in discussione, che cosa si sarebbe detto della Francia?", ha aggiunto il capo dello Stato, nel corso di una visita all'Institut national du sport, de l'expertise et de la performance (Insep) a Parigi. "L'Euro 2016 deve essere un modo di rispondere" al terrore jihadista che colpisce ovunque nel mondo. "Una forma di risposta all'odio, alle divisioni, alla paura, all'orrore", ha insistito. Per Hollande, al campionato europeo verranno 7 milioni di spettatori. La sicurezza sarà "massima, è un dovere per lo Stato, non transigeremo sul rispetto delle regole". E poi "sì, ci saranno feste popolari". Un riferimento, quest'ultimo, alle 'fan-zone', le aree con i maxi-schermi in centro città che attraggono migliaia di persone senza biglietto e che costituiscono un vero rompicapo per gli addetti alla sicurezza. Sono dieci le città francesi che ospiteranno l'Euro 2016: Lens, Lille, Parigi, Saint-Denis, Saint-Étienne, Lione, Bordeaux, Tolosa, Nizza e Marsiglia.


DESCHAMPS: «CON LA PAURA NON SI VIVE» - «Nessuno potrà mai dimenticare ciò che è successo ma non è con l'angoscia, l'ansia o la paura che dobbiamo tornare nel nostro stadio, non possiamo vivere col passato. Speriamo solo che non si ripeta»: il ct della nazionale francese, Didier Deschamps, ha commentato così il ritorno dei Bleus in campo questa sera contro la Russia allo Stade de France, a quattro mesi dai tragici attentati del 13 novembre. Per il capitano, Hugo Lloris, tornare nello stadio nei pressi del quale si fecero esplodere tre kamikaze mentre era in corso l'amichevole Francia-Germania «è importante per ritrovare la fiducia e i nostri punti di riferimento. Bisogna continuare a vivere. Torneremo in uno stadio bellissimo per giocare un bellissimo match anche se ciò mi fa pensare a certe cose che stavo cercando di dimenticare», dice da parte sua Antoine Griezmann, la cui sorella Maud scampò di un soffio ai kalashnikov del Bataclan. A una settimana dalla strage di Bruxelles lo stadio in cui sono attese 65.000 persone sarà protetto come Fort Knox. Quattrocento poliziotti, 1.300 agenti di sicurezza, otto check point e tiratori scelti, le forze speciali (Raid) già dentro pronte a intervenire. Una sorta di grande prova generale a meno di tre mesi dagli europei di calcio di Francia 2016.

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