Conte cambia l’Italia: Balotelli, Pirlo, Giovinco, Sportiello o Donnarumma

I progressi di Mario, l’infortunio di Marchisio e le precarie condizioni di Verratti, il ko di Perin: così cambia il borsino azzurro a 55 giorni da Francia 2016
Conte cambia l’Italia: Balotelli, Pirlo, Giovinco, Sportiello o Donnarumma

ROMA - A mano a mano che gli Europei si avvicinano (girone E: Lione, 13 giugno, ore 21, Belgio-Italia; Tolosa, 17 giugno, ore 15, Italia-Svezia; Lille, 22 giugno, ore 21, Italia-Irlanda)  Antonio Conte cambia e ricambia le caselle del mosaico di ventitré convocazioni che sarà chiamato a comporre all’indomani del 15 maggio quando si concluderà il campionato. 
Il 29 marzo scorso, dopo i test con Spagna e Germania, il ct aveva affermato di avere già in testa i nomi di 16 azzurri. Fra questi, c’erano Marchisio e Perin che, purtroppo, si sono gravemente infortunati. A  55 giorni dal debutto della Nazionale con il Belgio, oggi secondo nel ranking Fifa capeggiato dall’Argentina (l’Italia è quindicesima, dietro la Svizzera e davanti al Messico), il borsino del selezionatore registra il rialzo delle azioni di 5 giocatori che non figuravano fra i sedici e nemmeno fra i ventitré convocandi. 

PORTIERE - Buffon è il titolare inamovibile alla luce dell’eccezionale stagione che sta disputando. La sua riserva è Sirigu: è tornato titolare in campionato nel Psg dopo l’infortunio di Trapp, ma è un sicuro partente. L’estremo difensore, 29 anni, in Francia dal 2011, conta 15 presenze in azzurro e punta a tornare in serie A: la Fiorentina lo segue con interesse. Fuori causa Perin, a contendersi la maglia di terzo portiere sono Sportiello e Donnarumma. Il primo compirà 24 anni il 10 maggio ed è alla seconda stagione da titolare fisso dell’Atalanta, alla quale ha garantito una brillante continuità di rendimento. Sportiello è stato catapultato alla ribalta dopo la cessione di Consigli al Sassuolo: in Emilia, il ventinovenne portiere cresciuto a Zingonia è risultato all’altezza delle aspettative e la papera di cui è stato protagonista, domenica scorsa a Firenze, non intacca il giudizio molto positivo sul suo conto. Ma nella corsa a Francia 2016, Consigli risulta per ora essere stato superato da Gianluigi Donnarumma, 17 anni, il fenomeno del Milan che Mihajlovic ha avuto la forza e il coraggio di lanciare in serie A quando di anni ne aveva soltanto 16. Oggi sul mercato Donnarumma vale già 30 milioni di euro.

PIRLO E GIOVINCO - L’infortunio di Marchisio complica maledettamente i piani di Conte perché, della sua Italia, il centrocampista juventino è un pilastro. Le precarie condizioni di Verratti che comunque sta accelerando i tempi di recupero dopo essere stato perseguitato dalla pubalgia, inducono il ct a seguire con sempre maggiore attenzione le vicende della Msl, il campionato americano. Dove, è vero che il New York City di Vieira ha accusato una falsa partenza (3 sconfitte nelle prime 6 gare, 1 vittoria e 2 pareggi), ma le cronache Usa segnalano in crescente condizione di forma Andrea Pirlo, 37 anni da compiere il 19 maggio, 116 presenze e 13 gol in Nazionale. Già molto brillante è la condizione di Sebastian Giovinco, 29 anni, 23 presenze e 1 gol in Nazionale: grazie a lui. il Toronto ha sconfitto  a Washington i D.C. United di Thohir. Giovinco ha realizzato il quarto gol in 6 partite, mostrando di avere tutte le intenzioni di ripetere la strepitosa prima stagione americana (capocannoniere con 22 gol, miglior uomo assist con 16 passaggi vincenti, miglior giocatore del torneo). 

TUTTO SUGLI EUROPEI

BALOTELLI - La vera, clamorosa novità del giorno è rappresentata da Mario Balotelli, 25 anni, 33 presenze e 13 gol in Nazionale: i progressi registrati nelle ultime partite con il Milan, segnatamente contro la Juve e contro la Samp, il graduale ritorno al cento per cento della condizione, la cronica penuria di attaccanti che l’Italia lamenta sin dall’inizio della gestione di Conte, inducono quest’ultimo a prendere in considerazione l’ipotesi SuperMario. E’ noto che i rapporti fra i due non siano esattamente idilliaci e siano stati scanditi anche da battute salaci da parte del tecnico, ma, è altrettanto vero che, se Balotelli sfrutta nel modo migliore, le ultime sei partite a disposizione (5 di campionato e la finale di Coppa Italia con la Juve), ripropone prepotentemente la sua candidatura a Francia 2016. Dipende soprattutto da lui. E lui lo sa.

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