© /AGENZIA ALDO LIVERANI SASROMA - «Le sensazioni in vista dell'Europeo sono buone, siamo un buon gruppo e ci prepareremo nel migliore dei modi per dare del filo da torcere a tutti. Siamo l'Italia e dovremo dimostrarlo subito. Se ci sarà anche Totti tra i convocati? Forse, non lo so». Queste le parole dell'esterno della Roma e della nazionale italina, Alessandro Florenzi, intervenuto allo stadio Olimpico di Roma per la presentazione della programmazione estiva di Sky Sport. «La mia finale ideale è Italia contro Spagna - ha aggiunto Florenzi -. Se verrà a vedermi anche mia nonna? No, non ce la farà, due ore di aereo sono proprio tante per lei».
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AMBIZIONI - Florenzi ammette poi che vestire l'azzurro in Francia «sarà una grande emozione, si tratta della prima competizione importante per me e darà tutto per l'Italia e per la gente che ci seguirà. La prima sfida contro il Belgio? Sarà bello affrontare Nainggolan: loro sono una grande squadra, ma noi non dovremo essere da meno. Speriamo di dare filo da torcere al Belgio e poi a tutti gli altri». «Ci saranno tanti grandi campioni, tante belle squadre, forti, che vorranno tutte vincere. Le favorite sono tante, Germania, Spagna, Francia. Noi potremo essere gli outsider, ma solo lavorando sodo e seguendo tutto quello che ci dirà Conte potremo fare un grande Europeo» conclude Florenzi.
ADDIO SECONDO POSTO - «Lo spirito con cui scenderemo in campo col Milan sarà il solito, con il gioco che abbiamo costruito in questi mesi cercheremo di fare la partita per portare a casa il massimo risultato, cioè la vittoria. E poi speriamo che il Napoli faccia un passo falso col Frosinone, anche se so bene che sarà praticamente impossibile». Così l'esterno della Roma, Alessandro Florenzi, sulla volata per il secondo posto in campionato. «Come sta vivendo la vigilia della sfida contro la sua ex squadra El Shaarawy? Sta preparando bene la partita contro il Milan - ha aggiunto Florenzi ai microfoni di Sky -. Speriamo ci dia una mano come ha già fatto in altre partite, magari facendo il gol dell'ex». L'ultima battuta è sullo strapotere della Juventus: «Perché domina da cinque anni in Italia? È partita anche lei da un piccolo fallimento, da un settimo posto, poi però ha fatto una programmazione importante, ha puntato su giovani di grande valore e queste vittorie non sono un caso. Faccio i complimenti a loro per questa annata».