Euro 2016, Italia-Spagna 2-0: Chiellini-Pellè, gli azzurri ai quarti!

Fantastica partita della Nazionale, che elimina gli iberici e sabato sfiderà la Germania
Euro 2016, Italia-Spagna 2-0: Chiellini-Pellè, gli azzurri ai quarti!© LaPresse/Spada

PARIGI - Belli, sporchi e vincenti. Per dirla alla Conte, li abbiamo "agghiacciati". L'Italia compie l'impresa che il ct aveva invocato alla vigilia surclassando 2-0 (reti di Chiellini e Pellè) i bi-campioni europei della Spagna e guadagnandosi il biglietto per Bordeaux, dove sabato (alle 21) ci aspetta la Germania nei quarti. E' la gara capolavoro del ct, che non ha sbagliato nulla tatticamente e soprattutto ha saputo trasmettere agli azzurri tutta la sua carica emotiva. "Io non voglio tornare a casa. Serve qualcosa di straordinario, che vada al di là della ragione" aveva comandato alla vigilia. E i suoi ragazzi hanno eseguito senza fiatare. Tutti bravissimi, senza eccezioni. E' la rivincita del 4-0 di Kiev nel 2012, quando la Roja di Iniesta e Fabregas toccò l'apice del suo incredibile ciclo. E' la conferma della BBC, la linea maginot juventina davanti a Buffon che ha annullato lo spauracchio Morata restando a zero gol subiti dopo tre partite (l'unica rete presa dagli azzurri contro l'Irlanda con Sirigu in porta). "Porca miseria!", avevano titolato i giornali spagnoli dopo l'accoppiamento con gli azzurri. E forse già intuivano quello che sarebbe accaduto a Parigi.

LA ZAMPATA DI CHIELLINI - Aggressività, intensità e corsa. L'approccio dell'Italia è l'unico possibile e funziona perfettamente. Nel primo tempo, il collaudatissimo 4-3-3 spagnolo con Fabregas, Busquets e Iniesta a dettare i tempi di gioco va in cortocircuito. La mediana azzurra con Parolo, De Rossi e Giaccherini soffoca il tiki taka, mentre Pellè fa salire la squadra con un utilissimo gioco di sponda. Nessuno pericolo dalle parti di Buffon e due clamorose occasioni in attacco nei primi 20'. Insomma, è una bella Italia. Su una punizione dalla destra di Florenzi all'8', il gigante del Southampton svetta di testa in mezzo all'area trovando la bellissima risposta di De Gea. 3' dopo Giaccherini si inventa una rovesciata che in caso di gol l'avrebbe consacrato a mito, ma il portiere spagnolo respinge e l'arbitro Cakir ferma tutto per un fallo azzurro. Finisce la pioggia battente, esce il sole e la Spagna inizia a guadagnare metri. Conte non riesce a stare un attimo fermo, si sbraccia e urla telecomandando il pressing. L'Italia risponde a tutte le sollecitazioni del ct e sfiora ancora il vantaggio con un colpo di testa di Parolo su cross di De Sciglio. La squadra di Del Bosque, invece, non trova la chiave giusta e fa una fatica mostruosa a portare la palla negli ultimi sedici metri. Basti pensare che il primo tiro nello specchio arriva al 28' con Iniesta. Buffon para senza affanni. Gli azzurri meriterebbero ampiamente il vantaggio, che arriva al 33'. Punizione dal limite di Eder, De Gea respinge male e Giaccherini si avventa sulla palla. Sarebbe rigore per il fallo del portiere dello United, ma la carambola favorisce Chiellini che appoggia in rete. Nell'esultanza rabbiosa di Conte c'è tutta l'adrenalina degli azzurri.

LA FIRMA DI PELLE' - I primi 45' si chiudono con un'altra grande occasione per l'Italia. Questa volta De Gea è bravissimo a respingere in tuffo un sinistro sotto la traversa di Giaccherini. Del Bosque è molto preoccupato e in avvio di ripresa cambia. In attacco fuori Nolito e dentro Aduriz. La Spagna parte più convinta, l'Italia si abbassa troppo e al 4' rischia molto. E' clamoroso l'errore di Morata che solo a due metri da Buffon mira sul corpo del portiere. Gli azzurri sembrano meno compatti rispetto al primo tempo e Conte non aspetta altro tempo. Dentro Thiago Motta al posto di De Rossi. La gara è bella e intensa. Al 10' Eder avrebbe l'occasione per mandare al tappeto la Spagna, ma di fronte a De Gea si fa ipnotizzare dal numero uno iberico. Risponde Aduriz con un sinistro a giro che sfiora il palo alla destra di Buffon. Nonostante la direzione di gara del fischietto turco che sembra strizzare l'occhio agli spagnoli, Del Bosque è sempre più nervoso e a 20' dalla fine cambia ancora: fuori un deludente Morata e dentro Vazquez. La tensione sale al massimo, la tattica conta sempre di meno e gli ultimi 15' diventano una guerra di nervi. Buffon para su Iniesta e Piquè, la Spagna si getta all'attacco e Conte effettua il secondo cambio inserendo Insigne al posto di Eder. Dentro in sequenza anche Pedro e Darmian per Aduriz e Florenzi. Arriva il "giallo" pesante per Thiago Motta, che era diffidato. Gli ultimi minuti sono senza respiro. Buffon salva tutto su Piquè con una parata miracolosa, poi al 91' parte il contropiede che Conte invocava. Pellè, come contro il Belgio, mette la firma in girata e chiude la corrida. La Spagna è "matada".

Italia-Spagna 2-0: tabellino e statistiche

FOTO: CONTE DIVENTA MATADOR ANCHE IN TRIBUNA

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