Bosnia-Italia 0-3: show azzurro, Mancini è da record

Acerbi, Insigne e Belotti calano il tris a Pjanic, che esce nel secondo tempo per infortunio. Il ct firma la decima vittoria consecutiva nelle qualificazioni ad Euro 2020 ed entra nella storia
Bosnia-Italia 0-3: show azzurro, Mancini è da record© Getty Images

ZENICA - Mancini: voto 10. Il ct centra la decima vittoria consecutiva nelle qualificazioni ad Euro 2020 (l'undicesima se contiamo anche l'amichevole contro gli USA) e supera il record di Vittorio Pozzo, fermo a nove. In una partita che non valeva nulla per il passaggio del turno, già acquisito con tanto di primato nel gruppo J, gli azzurri non interrompono la marcia e battono anche la Bosnia grazie al primo gol di Acerbi in Nazionale, al destro di Insigne e al tris di Belotti. Secco 3-0 a Dzeko e Pjanic, che esce nel secondo tempo per un problema all'adduttore. La Bosnia, già fuori dalla qualificazione diretta, a marzo giocherà i playoff della Nations League per provare a prendere il pass ai prossimi Europei. Da sottolineare la prova di Tonali, al debutto dal 1', e quella di Bernardeschi, davvero ispirato, protagonista nell'azione del primo gol e applaudito da tutto lo stadio al momento della sostituzione. Esordi anche per Castrovilli e Gollini. L'ultimo appuntamento dell'Italia, testa di serie ai sorteggi con questa vittoria, sarà contro l'Armenia lunedì 18 novembre a Palermo per chiudere in bellezza. 

Il tabellino di Bosnia-Italia

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Debutto dal 1' per Tonali, confermato Pjanic

L'unico ballottaggio a centrocampo Mancini lo risolve in favore di Tonali, all'esordio da titolare al posto di Zaniolo. Per il resto è la formazione annunciata con la fiducia data a Florenzi come terzino destro, capitan Bonucci (94 presenze, raggiunto Facchetti), Acerbi e Emerson davanti a Donnarumma. In mediana, senza l'infortunato Verratti, Jorginho è il regista e Barella e il giovane del Brescia le mezzali. In attacco c'è Belotti, e non Immobile, insieme a Insigne e Bernardeschi. Nella Bosnia confermati sia Pjanic che Dzeko. 

Acerbi, prima gioia. Bernardeschi scatenato, Insigne raddoppia

Le azioni offensive della Bosnia ruotano attorno al perno centrale Dzeko, che si muove molto per finalizzare o cercare l'assist al compagno. Donnarumma è sollecitato prima dall'incornata di Bicakcic, poi proprio dal centravanti della Roma con una rasoiata velleitaria. Gli azzurri palleggiano con pazienza e accelerano negli ultimi metri allargando il gioco sulle fasce: è da lì che arriva il cross per Insigne che viene murato. Poco dopo Bernardeschi scalda i motori, stop e tiro che Sehic para in uscita. Lo juventino è il più attivo, al 21' un suo spunto sulla sinistra procura il gol per l'Italia: salta l'uomo, palla dentro per Barella, sponda per Acerbi che finta la conclusione e poi spara col destro all'angolino il vantaggio: per il difensore della Lazio è il primo centro in Nazionale. L'Italia contiene la reazione della Bosnia, piuttosto inefficace. Al 37' Insigne raddoppia: Belotti punta e vede il napoletano che si gira in un fazzoletto e batte Sehic sul palo lungo con un colpo da biliardo. Per tenere il risultato sul 2-0 servono due miracoli di Donnarumma su Cimirot e Kovacevic nel giro di pochi secondi. Dall'altra parte Sehic si supera su Belotti prima dell'intervallo. 

Tris di Belotti, Pjanic fuori per infortunio. Esordio per Castrovilli e Gollini

Si riparte senza cambi e con il tris dell'Italia al 53': Barella serve il taglio di Belotti che calcia dal limite sorprendendo Sehic, mal posizionato. Per il Gallo è il 9° gol in azzurro che mette in ginocchio la Bosnia. Prosinecki prova a cambiare qualcosa, inserisce Hodzic e Saric per Visca e Besic, ma gli azzurri continuano a fare la partita. Ci provano ancora Insigne a giro e Bernardeschi con un'azione personale chiusa col sinistro, parato da Sehic. Al 76' Mancini rileva Bernardeschi, applaudito da tutto lo stadio, per inserire El Shaarawy. Al 78' Pjanic è costretto ad alzare bandiera bianca per un problema muscolare all'altezza dell'adduttore (da valutare), al suo posto Jajalo. Spazio ai debuttanti: Mancini inserisce Castrovilli e Gollini per Insigne e Donnarumma. Gli ultimi minuti scorrono via senza particolari sussulti, l'Italia vince senza affanno e continua a volare. 

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