Mancini: "Celebrate l'Italia dopo aver vinto qualcosa. Balotelli? E' lunga ancora"

Il commissario tecnico ha parlato al Social Football Summit: "Mi ero ripromesso di far pace con la Nazionale entro i 60 anni, ci sono riuscito a 54"
Mancini: "Celebrate l'Italia dopo aver vinto qualcosa. Balotelli? E' lunga ancora"© www.imagephotoagency.it

ROMA - L'Italia di Roberto Mancini brilla al suo massimo splendore, ma il commissario tecnico, presente al Social Football Summit di Roma, raffredda gli entusiasmi, rimandando il bilancio al termine dei prossimi Europei: "Siamo contenti perché come prima cosa i tifosi si sono riavvicinati alla nazionale e questa è la cosa migliore, poi il fatto che abbiamo sempre vinto ci fa piacere. Al momento però non abbiamo ancora vinto niente, dovremo essere bravi e fare bene a giugno. Adesso è presto per essere ricordati, vorremmo essere ricordati più avanti, dopo aver vinto un Europeo e magari un Mondiale, a quel punto potremmo fare paragoni con altre nazionali del passato". Dopo un rapporto poco entusiasmante in veste di calciatore, ora che è commissario tecnico le cose tra Roberto Mancini e la Nazionale vanno a gonfie vele: "Ho sempre pensato di far pace con la Nazionale entro i 60 anni, ci sono riuscito a 54. Mi sono sempre detto: diventi ct della Nazionale e poi vinci un Europeo e un Mondiale". 

Mancini e i 23 convocati di Euro 2020

Mancini attende i nuovi test per gli azzurri in amichevoli di livello: "Si possono giocare solo a marzo - conferma il ct - perché quelle sono le date. Vedremo che test saranno, sicuramente saranno di livello alto. Ogni partita si può vincere o perdere, l'importante è che noi continuiamo ad avere questo tipo di gioco, di mentalità, questa atmosfera che si è creata nel gruppo che poi viene riportata sul campo. Le prossime due amichevoli saranno importanti, perché prima dell'Europeo poi ci sarà forse solo un'altra partita importante. Non abbiamo tanto tempo". Al ct spetterà il compito di scegliere i 23 che parteciperanno al prossimo Europeo itinerarne: "Al momento sono confermati quasi tutti. Secondo me possono cambiare uno o due. Il gruppo è quello. Qualcuno purtroppo non sarà convocato, alla fase finale sarà un po' più difficile. Ci verranno solo in 23, dispiace perché ce ne sono almeno una decina in più che lo meriterebbero". Capitolo giovani in azzurro: "Barella, uno dei primi a debuttare in azzurro, non aveva una grande esperienza ma in poco è diventato uno dei migliori centrocampisti italiani, ma tutti quelli che sono stati chiamati stanno facendo bene, mi sono piaciuti e sono rimasti quasi tutti in azzurro in pianta stabile. Castrovilli ha delle qualità importanti, è giovane, dipenderà da lui. Balotelli? Sei mesi sono lunghi". 

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