Spadafora: "Tecnologia antirazzismo per la prima di Euro 2020"

Il ministro per le politiche giovanili e lo sport ha annunciato l'inserimento di nuovi strumenti per contrastare gli episodi di discriminazione razziale negli stadi
Spadafora: "Tecnologia antirazzismo per la prima di Euro 2020"© LAPRESSE

Tecnologie antirazzisti, potrebbe essere questa la prossima grande novità nel mondo del calcio. Ad annunciarlo è il ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, che si auspica l'idea possa prendere piede già per la prima partita di Euro 2020, quella tra Italia e Turchia a Roma. Verrebbero introdotti radar sonori e sistemi di video sorveglianza con riconoscimento facciale, per aumentare la sicurezza sugli spalti e contrastare gli episodi di razzismo e discriminazione.

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Euro 2020, ecco le nuove tecnologie antirazzismo

"Nel giro di poche settimane dovremmo poter sperimentare per la prima volta nel nostro Paese, nei principali stadi, nuove tecnologie che possano aiutare il lavoro delle forze dell'ordine e che speriamo di poter utilizzare in via sperimentale già durante la prima partita degli Europei il prossimo 12 giugno a Roma. Abbiamo avviato un tavolo tecnico con la Federcalcio e il ministero dell'Interno" ha detto Spadafora, ricordando che "nel nostro sistema giuridico non esistono esimenti da stadio per comportamenti ingiuriosi o diffamatori. Non si diventa razzisti allo stadio, lì ci si mostra anche molto più liberamente per quello che si è, e lo si grida a volte pensando a dei modelli sempre consentiti all'interno degli stadi. Fino a quando io sarò ministro non consentirò più che questo avvenga - il messaggio del ministro in occasione dell'audizione sulle linee programmatiche del Governo in materia di sport svoltasi presso le commissioni riunite cultura di Camera e Senato. Il livello di guardia è molto alto e dobbiamo lavorare su due canali con strumenti innovativi, in modo da evitare qualsiasi attenuanti per questi fenomeni, e campagne di sensibilizzazione e di coinvolgimento soprattutto dei giovani per lavorare soprattutto sul livello culturale".

Spadafora, avviato il tavolo tecnico con la Figc

"Ho ribadito - ha aggiunto il ministro Spadafora - che nel nostro sistema giuridico non esistono esimenti da stadio per comportamenti ingiuriosi o diffamatori. Non si diventa razzisti allo stadio, lì ci si mostra anche molto più liberamente per quello che si è, e lo si grida a volte pensando a dei modelli sempre consentiti all'interno degli stadi. Fino a quando io sarò ministro non consentirò più che questo avvenga. Il livello di guardia è molto alto e dobbiamo lavorare su due canali con strumenti innovativi, in modo da evitare qualsiasi attenuante per questi fenomeni, e poi con campagne di sensibilizzazione culturale per il coinvolgimento dei giovani. Ho avviato un tavolo tecnico con la Figc e il ministero dell'Interno. La Federcalcio stava già studiando delle nuove misure attraverso nuove tecnologie, stiamo arrivando nel giro di poche settimane alla definizione di un sistema all'interno dei principali stadi italiani come strumento di aiuto alle forze dell'ordine che si sperimenterebbe per la prima volta nel nostro Paese".

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