Pagina 2 | Ma adesso chi c’è dietro la Superlega? In linea assolutamente tecnica: 12 club!

Chi fa parte della Super League in questo momento? In linea assolutamente tecnica: 12 club. Tutti quelli del comunicato della notte del 18 aprile. Ovviamente ci sono 9 club che hanno patteggiato con l’Uefa, hanno accettato delle sanzioni (15 milioni di multa collettiva e il 5% dei guadagni della prossima stagione provenienti dalle Coppe), impegnandosi a lasciare la società della Super League. Ma nessuno fra Arsenal, Milan, Chelsea, Atletico Madrid, Inter, Liverpool, Manchester City, Manchester United e Tottenham ha ancora completato le pratiche per lasciare la società. Anche perché questo comporterebbe delle penali che nessuno è riuscito ancora a definire con precisione, ma andrebbero da 120 milioni di euro (nella migliore delle ipotesi circolate) a 300 milioni di euro (nelle ipotesi più dure).

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La società fondata a Madrid contempla ancora tutti gli iscritti

Esistono dei carteggi legali, con minacce e proposte di compromesso, ma la società fondata a Madrid contempla ancora tutti gli iscritti. E i 9 club piuttosto che versare la penale aspetta che la società si sciolga in modo naturale. Oppure aspettano di capire cosa succederà in ambito di giustizia ordinaria, perché, chissà, qualora la Super League venisse riabilitata... Detto ciò, bisogna fare attenzione all’assemblea dei soci del Barcellona del 20 di giugno. Gli azionisti blaugrana saranno chiamati a decidere sulla Superlega e un eventuale voto contrario comporterebbe l’addio del Barça alla Super League, lasciando solo Juventus e Real Madrid nella società e, probabilmente, schivando le pene inflitte dall’Uefa. Non ci sono sondaggi per capire come la vedono i tifosi del Barcellona, ma da qui al 20 giugno potrebbe essere stata già emessa la sentenza. Il tutto mentre JP Morgan, la banca che aveva finanziato il progetto Super League, resta disponibile a finanziare (con 6 miliardi di euro) una manifestazione con quelle caratteristiche, anche avesse un nome diverso.

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La società fondata a Madrid contempla ancora tutti gli iscritti

Esistono dei carteggi legali, con minacce e proposte di compromesso, ma la società fondata a Madrid contempla ancora tutti gli iscritti. E i 9 club piuttosto che versare la penale aspetta che la società si sciolga in modo naturale. Oppure aspettano di capire cosa succederà in ambito di giustizia ordinaria, perché, chissà, qualora la Super League venisse riabilitata... Detto ciò, bisogna fare attenzione all’assemblea dei soci del Barcellona del 20 di giugno. Gli azionisti blaugrana saranno chiamati a decidere sulla Superlega e un eventuale voto contrario comporterebbe l’addio del Barça alla Super League, lasciando solo Juventus e Real Madrid nella società e, probabilmente, schivando le pene inflitte dall’Uefa. Non ci sono sondaggi per capire come la vedono i tifosi del Barcellona, ma da qui al 20 giugno potrebbe essere stata già emessa la sentenza. Il tutto mentre JP Morgan, la banca che aveva finanziato il progetto Super League, resta disponibile a finanziare (con 6 miliardi di euro) una manifestazione con quelle caratteristiche, anche avesse un nome diverso.

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