Euro2020, Portogallo-Germania 2-4: Ronaldo in gol ma sconfitto

All'Allianz Arena di Monaco di Baviera non bastano una rete e un assist di CR7 ai lusitani, rimontati e sconfitti dai tedeschi che tornano in corsa per un posto agli ottavi. Super Gosens
Euro2020, Portogallo-Germania 2-4: Ronaldo in gol ma sconfitto© EPA

MONACO DI BAVIERA (Germania) - La Germania è ancora viva, supera in rimonta il Portogallo di Cristiano Ronaldo e si rimette in corsa nel Gruppo F di Euro2020, il girone di ferro 'destabilizzato' dal clamoroso pari imposto dall'Ungheria alla Francia campione del mondo. Puniti in avvio proprio da CR7 (un gol e un assist per lo juventino), i tedeschi vengono spinti dal calore dell'Allianz Arena di Monaco di Baviera e ribaltano i lusitani, battuti 4-2 (un autogol propiziato, un assist a Havertz e un gol per l'atalantino Gosens) e raggiunti a quota 3 punti in una classifica che vede ora in testa i francesi con una lunghezza di vantaggio e i giochi per la qualificazione agli ottavi ancora apertissimi. 

Euro2020, Portogallo-Germania 2-4: statistiche e tabellino

Le 'mosse' dei tecnici

Joachim Löw, come nel match perso con la Francia, sceglie ancora di giocare senza centravanti con Gnabry, Muller e Havertz (di nuovo panchina per Sané) chiamati a non dare punti di riferimento agli avversari, con Kimmich e l'atalantino Gosens esterni ai lati di Gündogan e Kroos, mentre a fare muro davanti a Neuer ci sono Ginter, Hummels e Rüdiger. Sull'altro fronte anche Fernando Santos conferma l'undici del debutto (vittorioso sull'Ungheria) con Cristiano Ronaldo supportato dai trequartisti Bernardo Silva, Bruno Fernandes e Diogo Jota, mentre tocca al solito Pepe guidare la difesa a quattro protetta dai mediani Pereira e Carvalho.

Ronaldo illude il Portogallo

A partire forte è la Germania, che sembra un'altra squadra rispetto a quella vista coi francesi: ritmo e velocità di circolazione di palla, con il Portogallo subito alle corde ma salvato dal Var al 6': quando su un cross dalla destra di Kimmich è splendida la rete in acrobazia di Gosens, annullata però per un fuorigioco di Gnabry che a centro area aveva tentato invando di intervenire. Ci prova allora Gnabry a incunearsi tra quattro avversari, che poi crossa però tra le braccia di Rui Patricio bravo poco dopo a distendersi su un 'velenoso' rasoterra di Havertz (10'). I tedeschi dominano e si riversano tutti nella metà campo lusitana, ma Cristiano Ronaldo è a caccia di record e prova a mettere loro i bastoni tra le ruote al 15', quando la squadra di Löw si fa trovare scoperta: Bernando Silva cambia gioco per Diogo Jota, bravo ad addomesticare il pallone in area col petto per poi offrirlo al capitano, che lo appoggia in rete e spezza il 'tabù' Germania. Un gol quello dello juventino, a segno nella 14ª partita diversa in un grande torneo (Europei o Mondiali), che gli permette di eguagliare il primato di Jürgen Klinsmann e Miroslav Klose ma non a spegnere la 'furia' teutonica. Incassato il colpo infatti i 'padroni di casa' ripartono all'assalto e dopo un gran sinistro di Gosens bloccato da Rui Patricio (18') tornano a galla al 35': ancora un traversone dalla destra di Kimmich e controcross dell'atalantino, con Ruben Dias che per anticipare Harvetz devia nella sua rete. Il pari non basta alla Germania che lascia il piede sull'acceleratore e prima del riposo ribalta tutto: azione arrembante con Raphael Guerreiro che alla fine 'infila' la propria porta per anticipare Gnabry sull'assist di Kimmich (41'), mentre poco dopo è ancora Rui Patricio a tenere in partita i suoi alzando la saracinesca sulla 'botta' dello scatenato Gosens.

Euro2020: le classifiche

Rimonta tedesca e applausi per Gosens

Si va al riposo con i tedeschi avanti e al rientro dagli spogliatoi c'è subito una novità nel Portogallo, che passa al 4-3-3 con l'ingresso di Renato Sanches al posto di Bernardo Silva. I lusitani non riescono però a frenare Gosens sulla sinistra e proprio l'atalantino al 51' serve a Havertz la palla per la doppietta che vale il 3-1. E dopo un destro in curva di Ronaldo su punizione, l'atalantino (dopo un gol annullato e due assist) decide di prendersi la copertina e sul cross dalla destra di Kimmich, dimenticato sul secondo palo da Rafa Silva appena entrato per Carvalho, va a calare il poker (60'). Avanti di tre lunghezze, Löw getta nella mischia Halstenberg e l'ex juventino Emre Can richiamando in panchina Gosens (standing ovation dell'Allianz Arena) e Hummels, mentre nel Portogallo c'è spazio anche per Moutinho (fuori Bruno Fernandes al 64'). La Germania però si rilassa un po' troppo presto e al 67' si fa infilare di nuovo sugli sviluppi di un calcio punizione: sponda di Ronaldo e tocco facile di Diogo Jota. Il ct tedesco fa entrare anche Süle e Goretzka al posto di Gündo?an e Havertz ma trema al 78', quando un 'missile' di Renato Sanches si stampa sul palo. Poco alto sopra la traversa invece una conclusione di Goretzka (83'), mentre il tempo inizia a scarseggiare per il Portogallo che non ha più la forza per andare a colpire: nel finale spazio per Sané (fuori Gnabry) e pochi brividi per la Germania, che si rialza dal ko con la Francia e torna a ruggire.

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