TORINO - Festa per l'Inghilterra a Wembley dove Sterling regala ai 'Tre Leoni' il primo posto nel Gruppo D di Euro 2020 piegando con un gol in avvio la Repubblica Ceca (1-0), che si consola con un terzo posto che vale comunque il pass per gli ottavi di finale dove gli inglesi sfideranno (martedì 29 giugno, ore 18 ancora nel 'tempio' londinese del calcio) la seconda del Gruppo F, il 'girone di ferro' con Francia, Germania, Portogallo e un'Ungheria non ancora aritmeticamente fuori dai giochi. Passa il turno in extremis anche la Croazia che a Glasgow, trascinata da un grandissimo Modric, contro la Scozia trova il primo successo del suo torneo (3-1) e si prende il secondo posto che la porterà a sfidare agli ottavi (lunedì 28 giugno, ore 18 al Parken Stadium di Copenaghen) la seconda dell'apertissimo Gruppo E con Svezia, Slovacchia, Spagna e Polonia.
Euro2020, il programma completo degli ottavi
Sterling lancia l'Inghilterra
Oltre a Chilweel e Mount (in quarantena per essersi intrattenuti con lo scozzese Gilmour al termine dell'ultimo match), manca anche il 'gioiellino' Foden nell'Inghilterra che sul prato amico di Wembley si schiera con un 4-2-3-1 in cui sono Saka, Grealish e Sterling (panchina per Rashford) a sostenere il centravanti Kane, mentre in difesa c'è il rientro di Maguire. Sistema a 'specchio' per i cechi, il cui punto di riferimento avanzato è invece l'ex romanista Schick capace di segnare tre gol nelle prime due partite. Dopo appena due minuti lancio di Shaw per Sterling che supera Vaclik in pallonetto ma vede il pallone sbattere sul legno. L'appuntamento col gon il è però solo rimandato per il fantasista del City, che al 12' attacca il secondo palo e appoggia in rete sul cross morbido di Grealish. L'Inghilterra è in controllo e con una verticalizzazione di Maguire prova a innescare Kane (sempre nel vivo del gioco), che sterza in area e col destro chiama alla parata l'estremo difensore ceco (25') mentre al 27' c'è lavoro anche per Pickford: 'botta' dalla distanza di Holes e gran volo del numero uno inglese, che si rifugia in corner. Poco dopo di nuovo vicina al pari la Repubblica Ceca, ma Soucek sfiora soltanto il palo con il destro (35') mentre sull'altro fronte è bravo Vaclik a non farsi beffare sul cross di Shaw deviato da Coufal (37'). Il risultato non cambia fino al riposo e al rientro in campo c'è una novità per parte: Sevcik prende il posto di Jankto, Rice lascia il suo a Henderson mentre Pickford è subito attento sul tentativo di Masopust (48'). Al 64' doppio cambio di Silhavy, che getta nella mischia Kral e Hlozek (fuori Darida e Masopust) mentre Southgate risponde con Rashford e Bellingham al posto di Sterling e Grealish. L'Inghilterra gestisce senza troppi affanni e tra i cechi esce anche uno Schick oggi poco brillante (dentro Pekhart) mentre sull'altro fronte Mings rileva Stones. E poco importa se il gol del raddoppio segnato da Henderson nel finale (86') viene annullato per un fuorigioco rilevato dal Var: ai 'Tre Leoni' basta l'1-0 per prendersi il primo posto nel girone e continuare a sognare.
La Croazia 'risorge' con Modric
All'Hampden Park di Glasgow il ct Steve Clarke conferma il 3-5-2 della sua Scozia e rispetto al pari contro l'Inghilterra l'unica novità è Armstrong, chiamato a sostituire Gilmour trovato positivo al Covid. Rispetto all'1-1 contro la Repubblica Ceca invece il croato Zlatko Dalic alza Modric sulla linea dei trequartisti di un 4-2-3-1 e inserisce Brozovic sulla mediana, mentre Petkovic e Vlasic sostituiscono Rebic e Brekalo. Partono forte i 'padroni di casa' ed è subito pericoloso il cross di McGinn, su cui Adams manca di un soffio la deviazione vincente davanti a Livakovic (6'). L'attaccante ci riprova poi dalla distanza senza però centrare il bersaglio che non manca invece la Croazia, in vantaggio al primo vero affondo: cross dalla destra di Juranovic, sponda aerea dell'interista Perisic e palla a Vlasic che col sinistro la infila alle spalle di Marshall (16'). Il gol dà la scossa anche a Modric che cerca presto il raddoppio sporcando i guanti del portiere scozzese (22'), mentre la reazione della 'Tartan Army' è affidata alla conclusione di McGinn 'addomesticata' in due tempi da Livakovic (24'). In campo si lotta e arriva il giallo prima per il croato Lovren e poi per il difensore McKenna, appena entrato al posto dell'infortunato Hanley (34') in una Scozia che a ridosso dell'intervallo torna a galla con McGregor, preciso nel mirare l'angolino con un destro dal limite che vale l'1-1 (l'ultimo gol scozzese in un Europeo era stato quello di Ally McCoist contro la Svizzera il 18 giugno del 1996). Nessun cambio al riposo e a inizio ripresa è splendido l'assist di Modric per Perisic, fermato però da Marshall prima e poi dall'arbitro per fuorigioco. La Scozia non resta però a guardare: cross di Armstrong per McGinn, che sul secondo pallo non riesce ad impattare al meglio il pallone e calcia fuori (59'). Lo spavento fa bene ai croati che si affidano ancora a capitan Modric e al 62' rimettono la testa avanti: magnifico l'esterno dal limite del madridista che toglie la ragnatela dall'incrocio dei pali, mentre stavolta è fuori il destro di McGregor che come nel primo tempo cerca subito il pari (67'). Di nuovo in vantaggio, Dalic dà spazio a Petkovic, Barisic e Ivanusec (fuori Kramaric, un acciaccato Gvardiol e poi Vlasic) ma è ancora Modric a prendersi la scena: pennellata per la testa di Perisic che stacca altissimo e cala il tris (77') prima di lasciare il posto al milanista Rebic. Il finale scozzese è una grande dimostrazione di orgoglio, ma gli attacchi vanno tutti a vuoto e alla fine la festa è dei croati.