Italia-Austria, Foda: "Troppi contagi, perchè giocare a Londra?"

"Vorrei essere accompagnato da più tifosi possibili, e le restrizioni non lo permetteranno", così il ct tedesco degli austriaci sul match di Wembley contro gli azzurri
Questa è la prima partecipazione in assoluto dell'Austria nella fase a eliminazione diretta degli Europei e la prima in questa fase di un grande torneo a partire dai Mondiali del 1954, quando raggiunse la semifinale© www.imagephotoagency.it

Il ct dell'Austria Franco Foda è preoccupato che il dilagare della variante Delta del Coronavirus in Inghilterra possa "rovinare" l'evento che vedrà la sua nazionale opposta all'Italia sabato a Wembley: "Non ha senso giocare a Londra", afferma l'allenatore tedesco.

Euro 2020, Regno Unito: Wembley apre al 75% ma i contagi Covid-19 continuano a crescere

Euro 2020, Hancock risponde a Draghi: "La finale resta a Londra"

Italia-Austria a Wembley, Foda: "Follia non far partecipare tutti"

"La salute viene prima di tutto. Ma guardando le regole di ingresso, vista la variante del virus, sarebbe una follia se i nostri tifosi non potessero partecipare tutti", ha detto Foda. Tutto ciò per via delle stringenti regole che ha disposto il governo inglese per limitare i contagi da Covid-19. L'eccezione - a seguito dell'accordo con l'Uefa - riguarda solo semifinali e finali per le quali è stata data la possibilità di ospitare 60mila spettatori a Wembley a ciò non vale per ottavi e quarti di finale. " Non capita tutti i giorni di arrivare agli ottavi. In questo caso spero per i tifosi che si trova una soluzione. Una possibilita' sarebbe quella di mobilizzare la sede. Spero che piu' tifosi possibili possano accompagnarci. Questo e' il mio desiderio", ha concluso l'allenatore dell'Austria. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...