Draghi e leader Ue: "Non c'è posto per discriminazione in Europa"

Un tweet di palazzo Chigi posta la foto della lettera firmata da 16 capi di Stato europei
Draghi e leader Ue: "Non c'è posto per discriminazione in Europa"© ANSA

TORINOUn tweet di palazzo Chigi posta la foto della lettera firmata da 16 capi di Stato europei indirizzata al presidente del Consiglio Ue Charles Michel, la presidente della commissione Ursula von der Leyen e al presidente di turno, il portoghese Antonio Costa in occasione della celebrazione della giornata internazionale dell'orgoglio lesbico, bisessuale e transgender: "L'odio, l'intolleranza e la discriminazione non hanno posto nella nostra Unione. Ecco perché, oggi e ogni giorno, sosteniamo la diversità e l'uguaglianza LGBTI in modo che le nostre generazioni future possano crescere in un'Europa di uguaglianza e rispetto".

I 16 capi di Stato europei

La lettera è firmata da Draghi de dal primo ministro belga Alexander De Croo, dal ministro di Stato danese Mette Frederiksen, dalla cancelliera Angela Merkel, dal ministro capo dell'Estonia Kaja Kallas, dall'irlandese Micheál Martin, dal primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, dallo spagnolo Pedro Sanchez, dal francese Emmanuel Macron, dal presidente della repubblica di Cipro Nikos Anastasiadis, dal ministro presidente della Lettonia Arturs Krjanis Karin, dal primo ministro del Lussemburgo Xavier Bettel, dal primo ministro di Malta Robert Abela, dall'olandese Mark Rutte, dal ministro capo della Finlandia Sanna Marin e dal ministro di Stato della Svezia Stefan Löfven: "In occasione della celebrazione della giornata internazionale dell'orgoglio lesbico, gay, bisessuale e transgender che cade il prossimo 28 giugno, e alla luce delle minacce ai diritti fondamentali e in particolare al principio di non discriminazione per l'orientamento sessuale, ribadiamo la nostra adesione ai nostri comuni valori fondamentali, sanciti dall'articolo 2 del trattato dell'Unione".

Unione contro la discriminazione

La nota si conclude così: "Sarà un giorno per ricordare che siamo società diverse e tolleranti, impegnate nello sviluppo senza ostacoli della personalità di ciascuno dei nostri cittadini - continuano i leader - incluso l'orientamento sessuale e l'identità di genere. Sarà anche un momento per celebrare che negli ultimi anni abbiamo compiuto un lungo tratto di strada a favore di questi principi, che crediamo siano alla base dell'Unione Europea. Dobbiamo continuare a combattere le discriminazioni nei confronti della comunità LGBTI, riaffermando la nostra difesa dei diritti fondamentali. Rispetto e tolleranza sono al centro del progetto europeo. Siamo impegnati a continuare questo sforzo, per assicurarci che le future generazioni europee crescano in un'atmosfera di uguaglianza e rispetto".

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