Euro 2020, Costa: "Non faremo entrare gli inglesi all'Olimpico"

Il Sottosegretario al Ministero della Salute: "Ci sono 5 giorni di quarantena, la regola deve essere rispettata. La finale? Deve giocarsi a Roma"
Euro 2020, Costa: "Non faremo entrare gli inglesi all'Olimpico"© ANSA

Ucraina-Inghilterra, quarti di finale degli Europei in programma il 3 luglio, si giocherà a Roma ma Andrea Costa, Sottosegretario al Ministero della Salute, ha già chiarito che i tifosi inglesi non potranno andare allo stadio Olimpico per vedere la partita: "Sono chiaro e netto: i tifosi inglesi non potranno venire in Italia a guardare la partita all’Olimpico con l’Ucraina il prossimo 3 luglio. Ci sono 5 giorni di quarantena, la regola deve essere rispettata. Non possiamo correre rischi. Se un tifoso inglese parte oggi, non vedrà la partita. Stesso discorso per chi è partito ieri e per chi parte oggi. Nessun tifoso inglese che arriva oggi in Italia potrà andare allo stadio per assistere alla gara tra Inghilterra ed Ucraina di Euro2020", ha detto a Radio Kiss Kiss Napoli.

"La finale si giochi a Roma!"

Sulla finale degli Europei da spostare a Roma: "Condivido la posizione di Draghi. Si può giocare la finale della competizione qui da noi. L’Italia ha un basso numero di contagi, giocare qui tutelerebbe la salute dei cittadini. Far giocare le gare di Euro2020 in Inghilterra non è opportuno. Ricordo le parole di Boris Johnson, che quando i contagi erano bassi auspicava di disputare le partite in Inghilterra. Il quadro oggi è mutato. L’Italia può ospitare la finale. Siamo di fronte ad un evento organizzato come Euro2020 ed i tempi sono stretti ma c’è una pandemia in corso e servono scelte straordinarie. Giocare in Italia è ipotesi da prendere in considerazione. Poi spetterà all’Uefa prendere decisioni. Mi auguro che ci sia dall’Uefa una riflessione di buon senso. Di fronte all’emergenza vanno prese decisioni in tempi stretti per raggiungere la decisione giusta al fine di tutelare la salute dei cittadini. L’Uefa si assumerà le responsabilità delle proprie decisioni, ma la priorità deve essere la salute delle persone".

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"Serie A con il pubblico, le condizioni ci sono"

Sul pubblico al prossimo campionato: "Oggi ci sono le condizioni per riprendere con il prossimo campionato gli accessi allo stadio col green pass. Percentuale di accesso non inferiore al 25%, torniamo gradualmente alla normalità ma usando prudenza e senso di responsabilità. La macchina organizzativa dell’Uefa è partita ma mi auguro ancora una volta che siano prese decisioni di buon senso. L’Uefa deve assumersi la responsabilità di tutelare l’evento ma soprattutto la salute dei cittadini. La scelta più responsabile ed apprezzata da tutti sarebbe quella di spostare le partite in programma in Inghilterra in altre città".

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