Juve, il programma estivo di Allegri: date, rientri e amichevoli

Al raduno di mercoledì l'allenatore potrà contare subito su Dybala, McKennie e Arthur, gli altri a scaglioni. Scopri l'estate bianconera: dal test contro il Monza alla sfida con il Barcellona
Juve, il programma estivo di Allegri: date, rientri e amichevoli© Marco Canoniero

TORINO - Manca meno di una settimana: mercoledì prossimo troverà compimento il crescendo allegriano di (ri)presa della... bastiglia bianconera. 14 luglio, è ricorrenza. Un po’ rivoluzione e un po’ restaurazione, in questo caso: un ritorno al futuro (nelle intenzioni) o una operazione nostalgia (nelle detrazioni) che è iniziata in sordina mesi orsono. Il pranzo del tecnico con il presidente Andrea Agnelli in Versilia, gli incontri con il nuovo direttore in pectore dell’area tecnica bianconera, Federico Cherubini nei caffè torinesi, la partecipazione alla Partita del cuore allo Stadium. Sino al primo incontro ufficiale alla Continassa, il 3 giugno, per pianificare il mercato e fare strategia: stati generali bianconeri alla presenza di Massimiliano Allegri, di Cherubini e del vicepresidente Pavel Nedved. Per la cronaca: Nedved che ai tempi, primavera-estate 2019, non fu esattamente sul punto di incatenarsi ai cancelli della Continassa pur di trattenere Allegri, ma tant’è. Solo gli stupidi non cambiano idea (o, quantomeno, non si allineano alla ragion di Stato al momento opportuno).

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Juve, Allegri è l'uomo giusto per il ritorno dei nazionali

Non è atteso da una estate semplice, il livornese, in termini di programmazione. Epperò probabilmente la sua filosofia da Rasoio di Occam (sì, insomma, la sua naturale propensione al far le cose semplici) può rappresentare il miglior approccio ad un pre-stagione che sarà condizionato dal rientro scaglionato di giocatori verosimilmente spompati e stracchi (ma si spera, in taluni casi, anche entusiasti e galvanizzati; o comunque motivati) dalle fatiche con le rispettive Nazionali. C’è chi ha staccato la spina il 23 maggio e chi invece per sua fortuna e bravura sarà in campo ancora domenica in Inghilterra-Italia e Argentina-Brasile. E che dunque arriverà con la dovuta calma. Ecco perché, insomma, è provvidenziale contare su un tecnico bravo a trasmettere principi di gioco ma non necessariamente nelle condizioni di dover inculcare schemi, movimenti, meccaniche da provare all’infinito e imparare a menadito.

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Juve, il programma estivo

Rosa attuale alla mano - cioè al netto delle manovre di mercato - saranno 12 i giocatori reduci da Euro 2020 più quattro rientranti dalla Coppa America (Bentancur è arrivato fino ai quarti con il suo Uruguay, Cuadrado e la sua Colombia disputeranno la finale per il 3° posto mentre i brasiliani Alex Sandro e Danilo sfideranno l’argentina per il titolo). Dunque, mercoledì, Allegri avrà a disposizione dalla prima squadra, diciamo così 2020-21, Paulo Dybala, Weston McKennie, Arthur (sperando ovviamente che non debba ricorrere poi ad intervento per risolvere il fastidio, calcificazione post-traumatica, che lo attanaglia da mesi), Gianluca Frabotta, Carlo Pinsoglio. Inoltre i rientranti da prestito: Daniele Rugani, Mattia De Sciglio, Mattia Perin, Marko Pjaca, Luca Pellegrini. Più alcuni aggregati dalla Juventus Under 23: Dragusin, Fagioli, Rafia, Felix Correia, Di Pardo, Da Graca. Gradualmente rientreranno anche gli altri: Szczesny e Demiral, poi Ramsey, De Ligt, Rabiot, Kulusevski e Ronaldo. A seguire Morata, Bernardeschi, Bonucci, Chiellini e Chiesa fino ai sudamericani. Prende intanto forma il calendario delle amichevoli: manca l’ufficialità, ma è in fase di organizzazione un test in casa del Monza il 31 luglio («Siamo in trattativa avanzata per un’amichevole interna con la Juventus il 31 luglio, mancano però ancora le firme per ufficializzare l’evento», Galliani dixit). Ci sarà anche di sicuro una amichevole al Camp Nou contro il Barcellona (Trofeo Gamper): ché del resto Allegri il Barça lo becca quasi tutti gli anni, meglio portarsi avanti... Data da definirsi, ma si ragiona sulla prima settimana di agosto. Prima dell’inizio del campionato, poi, la classica sgambata in famiglia a Villar Perosa.

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TORINO - Manca meno di una settimana: mercoledì prossimo troverà compimento il crescendo allegriano di (ri)presa della... bastiglia bianconera. 14 luglio, è ricorrenza. Un po’ rivoluzione e un po’ restaurazione, in questo caso: un ritorno al futuro (nelle intenzioni) o una operazione nostalgia (nelle detrazioni) che è iniziata in sordina mesi orsono. Il pranzo del tecnico con il presidente Andrea Agnelli in Versilia, gli incontri con il nuovo direttore in pectore dell’area tecnica bianconera, Federico Cherubini nei caffè torinesi, la partecipazione alla Partita del cuore allo Stadium. Sino al primo incontro ufficiale alla Continassa, il 3 giugno, per pianificare il mercato e fare strategia: stati generali bianconeri alla presenza di Massimiliano Allegri, di Cherubini e del vicepresidente Pavel Nedved. Per la cronaca: Nedved che ai tempi, primavera-estate 2019, non fu esattamente sul punto di incatenarsi ai cancelli della Continassa pur di trattenere Allegri, ma tant’è. Solo gli stupidi non cambiano idea (o, quantomeno, non si allineano alla ragion di Stato al momento opportuno).

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