Lukaku snobba il record di Ronaldo e manda un messaggio all'Inter

L'attaccante belga, impegnato come CR7 ad Euro 2020, ha risposto a tantissime domande poste dai fan su Twitter
Lukaku snobba il record di Ronaldo e manda un messaggio all'Inter© Getty Images

Romelu Lukaku è stato protagonista di una lunga sessione di domande e risposte su Twitter e ha soddisfatto senza sosta e per lungo tempo la curiosità dei fan su questioni sportive e non. L'attaccante del Belgio non ha dribblato la classica domanda di mercato: "Hai voglia di trasferirti al Manchester City?"; la risposta è stata netta: "Sono felice all'Inter". L'unica nota polemica Romelu l'ha riservata per le critiche che gli sono piovute addosso dai media anche quando i suoi numeri raccontavano una storia diversa. A chi gli chiedeva dell'impatto dei mezzi di comunicazione così aggressivi su un giovane calciatore ha risposto: "Pfff, per rispondere a questa domanda avrei bisogno di un giorno intero".

Lukaku, Ronaldo e gli obiettivi futuri

Sulla piattaforma social BigRom ha parlato dei prossimi obiettivi, dei gol e dei primati personali. Qualcuno ha provato a pungerlo sulle reti in nazionale che, in proiezione, gli permetterebbero di scavalcare un mostro sacro come Cristiano Ronaldo, al momento a 107 marcature, solo due in meno rispetto al detentore del record Ali Daei. Il belga non si è scomposto e ha fatto capire di non pensarci poi tanto:"Io voglio solo vincere, non me ne frega dei premi individuali, io lavoro per conquistare i titoli di squadra". 

Lukaku ricorda Kobe Bryant e ringrazia Conte e Henry

Un appassionato di basket ha chiesto a Lukaku quale fosse il suo giocatore preferito in Nba: "Per me era senza dubbio Kobe Bryant", la risposta. Dopo questo ricordo il campione nerazzurro ha ringraziato per gli insegnamenti e i consigli calcistici sia Antonio Conte che Thierry Henry: il primo perchè gli ha fatto capire l'importanza di saper giocare spalle alla porta e il secondo per tutte le dritte che gli sta dando con la nazionale come assistente del ct Roberto Martinez.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...