Juve, Causio esclusivo: "Io Ronaldo lo vorrei sempre"

Il grande numero 7 degli anni settanta sulla nuova Juve: “Mi fido di Allegri: non lo avrei mai mandato via. E tutti avranno voglia di rivincita”
Juve, Causio esclusivo: "Io Ronaldo lo vorrei sempre"

Il nickname che si è messo sul profilo whatsapp - CF7, con le bandierine di Italia e Brasile (“Brazil” era l’altro suo soprannome, omaggio alla sua tecnica) - è piuttosto indicativo dell’opinione del “Barone” Franco Causio su Cristiano Ronaldo, da tre stagioni padrone di quella maglia bianconera numero 7 con cui Causio aveva vinto e strappato applausi negli anni Settanta.

Buonasera Causio, attorno al futuro di Cristiano Ronaldo ruota la costruzione della nuova Juventus. Cosa pensa che succederà?
«Intanto penso che non si possa discutere un giocatore che in tre stagioni in bianconero ha fatto più di cento gol. Parlano i numeri. Poi è vero che era stato preso nella speranza di conquistare la Champions e la Juve non è riuscita a vincerla, ma anche la squadra non lo ha sempre supportato nel modo giusto».

Secondo lei deciderà di restare?
«Lo decideranno anche la società e Allegri, dopotutto ha ancora un anno di contratto. Di sicuro valuteranno bene: la separazione da Ronaldo permetterebbe di risparmiare tanto, ma comprare uno che lo sostituisca rischia di costare di più. I dirigenti e Allegri comunque sicuramente avranno già pianificato la loro strategia. E bisognerà anche vedere se Ronaldo troverà una società disposta a offrirgli quanto gli offre la Juventus, che è tanto. Vedremo, credo che lui adesso sia concentrato totalmente sugli Europei».

Lei lo terrebbe?
«Io Cristiano Ronaldo lo terrei sempre. Non solo come giocatore, ma anche come esempio di professionalità, anche se è vero che in alcune occasioni i compagni devono anche saperlo sopportare oltre che supportare».

Chi sarebbe secondo lei il suo compagno d’attacco ideale?
«Nella Juve di Allegri, alla prima stagione di Ronaldo in Italia, lo ricordo con Mandzukic e Dybala, con il croato che funzionava un po’ da specchietto per le allodole, attirando gli avversari e mettendo Ronaldo e la Joya in condizione di giocare l’uno contro uno. Era una soluzione che mi piaceva e secondo me può funzionare anche con Morata al posto di Mandzukic: lo spagnolo è anche uno che lavora molto e può permettere a Ronaldo di risparmiare energie e non partire troppo da lontano: non può più fare 30 metri palla al piede prima di tirare in porta».

Se invece Ronaldo se ne andasse su chi punterebbe per rinforzare l’attacco? Si parla di Vlahovic, Icardi, Gabriel Jesus...
«Vlahovic ha dimostrato di essere un giocatore davvero molto interessante. E il mio amico Iachini me ne ha parlato benissimo. E’ un attaccante che può avere un futuro veramente importante. Ma anche Icardi, che al Paris Saint-Germain non sta giocando, in bianconero potrebbe fare bene. Ma anche in questa eventualità Allegri e la società sapranno scegliere al meglio».

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