Milan appeso a Ibrahimovic: Giroud può non bastare

Tra 15 giorni la verità sul ginocchio. Ma dalla Svezia non arrivano buoni segnali
Milan appeso a Ibrahimovic: Giroud può non bastare© Alessandro Falzone/Agenzia Aldo

MILANO - La situazione di Zlatan Ibrahimovic tiene il Milan sulle corde. E' il ginocchio dello svedese a tenere in apprensione i rossoblù: il ko del 9 maggio durante la gara con la Juve, lo ha messo out per finale di campionato ed Europei. Le visite effettuate il 15 maggio avevano evidenziato un trauma distorsivo: terapia conservativa per 6 settimana. Per cui la scadenza si avvicina: attorno al 25 giugno si comprenderanno le reali condizioni di Ibra, visto che non mancano attualmente le voci poco tranquillizzanti. Suffragate queste ultime, dal ct della Svezia Andersson: "Zlatan non è così avanti negli sviluppi della riabilitazione". A questo punto il Milan attende: la fretta di riavere Ibra non c'è (il raduno è fissato ad inizio luglio), ma l'opzione che spaventa è che dai prossimi controlli emerga la necessità di un'operazione chirurgica, con tutte le incognite che può comportare per un giocatore vicino 40 anni in vista della prossima stagione. Per questo i piani-mercato rossoneri non potranno non tenere conto dell'evoluzione della situazione: da una parte il piano A vede Ibra titolare, magari non fisso, affiancato però da un attaccante affidabile come Giroud e un giovane di prospettiva. Dall'altra c'è il piano B: se arrivasse la notizia di uno stop importante, allora, accanto a Giroud, servirà anche un investimento importante per portare in rossonero un'altra punta. 

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