© Getty ImagesTORINO - "Il problema di Vagnati è convincere Juric", confida (e conferma) un agente informato sulla questione: non risulta che ci sia riuscito e dubitiamo che possa farcela in futuro, a meno che Ivan Grozni non vada a sbattere contro una visione esoterica, a Spalato. Dubitiamo assai, visto come consideriamo e quanto stimiamo Ivan il Terribile. Ma sapendo pure come funzionano le cose al Toro non c’è mai da stare tranquilli. Ci piace scriverlo di nuovo, perché è la pura e semplice verità da anni: chiedi lo zucchero e ti passano il sale, il vino e ti danno l’acqua. Per cui Vagnati non ha mica abbandonato i discorsi con e per Caceres e Ranocchia. I quali non hanno mica colpe o responsabilità, ci mancherebbe. Massimo rispetto. Ma entrambi i difensori non appartengono certo alla categoria preferita da Juric: che li vuole giovani, stra-affamati e fisicamente tirati da paura per conclamata consuetudine stagionale.
I piani di Juric
Invece il 33enne difensore interista arriva da appena 30 presenze negli ultimi 4 campionati dal 2017 in poi (11, 4, 7 e 8), mentre l’ex juventino di anni ora ne ha 34 ed è vero che nell’ultima Serie A in viola è riuscito ad arrivare a 29 presenze, però denotando comprensibili difficoltà. Juric fa svolgere allenamenti atleticamente tiratissimi, tutti i giorni, per arrivare a una coerente traduzione nella pratica della partita. Nei piani del tecnico sono altri i difensori nel mirino. Ma, essendo in scadenza contrattuale, ci sta eccome che Caceres e Ranocchia si guardino in giro e parlino pure col Toro, che già ha perso Nkoulou e sta cercando di vendere al meglio Lyanco (al Bologna, dove gioca quell’Orsolini che intriga i granata e, in questo caso, pure il tecnico croato. Ma anche la Lazio di Sarri...). Per la cronaca, nei giorni scorsi si era candidato pure un altro ex juventino 34enne svincolato, Benatia, reduce da un biennio nel Qatar.