TORINO - È difficile che dica bugie o schivi eventuali domande scomode, a maggior ragione ora che il suo Europeo sta per cominciare. Suo e del Portogallo che da campione d’Europa in carica debutta oggi a Budapest contro l’Ungheria, sorretto dalle speranze di un popolo intero che s’affida alla sua divinità in terra per provare uno storico bis. Cristiano Ronaldo nel suo ottimismo contagioso non sta più nella pelle, lo si nota chiaramente, la quinta fase finale di un Europeo è traguardo già grande e grosso, ma accanto alla gente portoghese in adorazione del proprio idolo c’è una tifoseria esigente come quella juventina che pare convinta della partenza di CR7, a patto di non tenere conto del volere della sua famiglia. Quella sì, tutt’altro che persuasa dalla necessità di partire, visto il modo in cui Torino e l’Italia sono entrati nel cuore di Georgina Rodriguez e non solo. Ronaldo dice e non dice su ciò che sarà, sostiene che la sfida con l’Ungheria sia la priorità e implicitamente invita i sostenitori bianconeri a pazientare ancora. Comunque almeno una porta mezza aperta sembra lasciarla: «Gioco ad alti livelli da 18 anni - ha spiegato - e il fatto che ci siano voci sul mio futuro non mi fa il solletico. Certo, se avessi 18-19 anni e fossi all’inizio della mia carriera è possibile che vivrei notti insonni e non ci dormirei, ma io ora ho 36 anni. A prescindere dal fatto che rimanga alla Juventus oppure vada via, qualsiasi cosa accadrà sarà il meglio per me. Perché ora partire o rimanere non è importante. Adesso conta solo l’Europeo, è cruciale e io voglio cominciare con il piede giusto. Dalla prima all’ultima partita voglio avere solo pensieri positivi».
Il post di Georgina su Instagram
Alle chiacchiere si aggiunge l’ultimo post di Georgina: «Italia quanto sei bella», scrive la modella argentina fotografata di fronte al Duomo di Milano. È proprio vero: la famiglia Ronaldo a tutto pensa tranne che ad andare via.
Durante l’Europeo sarà dura capirne di più sul fronte Ronaldo. Il motivo non è un mistero: il ragazzo da 778 gol tra club e Nazionale non vuole sentir parlare di Juventus, di Paris Saint-Germain, di Manchester United, di qualsiasi altra società si proponga di qui all’11 luglio 2021 quando il fuoriclasse per primo si aspetta di disputare la finale della manifestazione continentale. È però difficile pensare che prima di quella data CR7 e l’agente Jorge Mendes non abbiano già coinvolto la dirigenza bianconera in amabili dialoghi di mercato. Ronaldo non lascerebbe mai la Juve senza dare preavviso e ora che siamo a metà giugno sarebbe quanto meno surreale che alla Continassa non abbiano idea di ciò che potrà succedere, considerata anche la portata economica dell’affare. Cristiano - è noto - costa molto, ma rende altrettanto dal punto di vista dell’immagine, del nome, del marchio che in connubio con la Juventus ha segnato una svolta strepitosa nel giro d’affari del club.
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