Alessandro Moggi: "Lautaro per il Toro ma Cairo offrì poco"

Il retroscena del procuratore imbarazza il presidente granata: “Martinez costava 10 milioni, bisognava spenderne 2 e mezzo in più per clausole e tasse. Lui arrivò a 8,5”
Alessandro Moggi: "Lautaro per il Toro ma Cairo offrì poco"

TORINO - No, non era uno scherzo. E nemmeno una boutade di mercato, quando se ne scrisse all’epoca, quattro anni orsono. Né ne aveva parlato a caso, qualche tempo fa, l’ex ds granata Petrachi. Lautaro Martinez, 23 anni, soprannominato il Toro, bomber dell’Inter, uno dei pezzi pregiati di questo mercato, oggi avrebbe potuto essere un giocatore del Toro. Nel senso di Torino F.C. Sempre che non fosse già stato venduto, chiaro. Lo ha confermato, con inediti retroscena, il procuratore Alessandro Moggi nel corso di una intervista rilasciata a Radio Kiss Kiss Napoli. “Lautaro costava 10 milioni di euro, lo volevo portare in Italia al Toro qualche anno fa, aveva una clausola da rispettare, c’erano le tasse da pagare che esige la Federazione. Insomma un’operazione da circa 12,5 milioni di euro. Cairo offrì 8 e mezzo e non se ne fece nulla”. Adesso ne vale 90.

Lautaro Martinez, il Racing Club chiese al Toro 15 milioni

Almeno, questa è la cifra richiesta dall’Inter per chi vuole acquistarlo. Per il presidente granata sarebbe stato un grande colpo, tecnico di sicuro e alla peggio finanziario: ve l’immaginate una coppia offensiva formata da Lautaro e Belotti? Insomma, per pochi milioni il patron granata non chiuse una trattativa che era davvero a portata di mano. La rivelazione di Alessandro Moggi, come detto, certifica le indiscrezioni di allora, in tempi non sospetti, e le recenti dichiarazioni al riguardo appunto di Petrachi. “Sì, potevamo portare Lautaro a Torino ma il problema arrivò da alcuni emissari che avevano chiesto commissioni fuori portata. In quel periodo seguivo Lyanco del San Paolo e Lautaro Martinez del Racing Avellaneda, le due stelle del mondiale Under 20”. Ricostruire l’intera vicenda non guasta. Dopo l’offerta di Alessandro Moggi a Cairo nell’ottobre del 2017, il Torino provò per conto suo a strapparlo al Racing Club con un’offerta importante ma il club argentino chiese 15 milioni con plausibile disponibilità a chiudere a 12,5, come ha rivelato Alessandro Moggi. Tutto questo nonostante esistesse una clausola rescissoria fissata a 12 milioni, non esercitata dal giocatore per riconoscenza del club che lo ha lanciato alla ribalta del grande calcio. Intanto Antonio Cavallo, allora osservatore granata e oggi della Roma, seguiva dall’Argentina il giocatore e teneva i contatti con il fratello procuratore. Pochi mesi dopo l’attaccante sembrava già dell’Atletico Madrid. Firmò un pre-contratto e si presentò per le visite mediche. Ma saltò l’accordo tra i due club e Lautaro tornò in Argentina. Una vicenda che fece scalpore.

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