Torino, per Buongiorno il rinnovo è vicino

Allungherà al 2025 e avrà l’aumento d’ingaggio. Dopo di lui toccherà a Bremer e Singo
Torino, per Buongiorno il rinnovo è vicino

TORINO - Svetta, lotta e adesso rinnova. Alessandro Buongiorno è stata una delle poche note positive dell’ultima stagione: partito indietro nelle gerarchie di Giampaolo, che non lo ha praticamente mai utilizzato, è riuscito a sbocciare sotto la guida di Nicola, che in carriera è stato difensore come lui e che lo ha costantemente pungolato in allenamento per prepararlo alla complessità tattica e alla fisicità della serie A. Centrale di sinistra nel 3-5-2, Buongiorno ha risposto al suo tecnico con prestazioni interessanti anche contro avversari di alto livello. Non sorprenda, quindi, come 9 delle 12 partite disputate dal difensore in campionato siano arrivate sotto la gestione dell’allenatore di Luserna San Giovanni.

Buongiorno rinnoverà fino al 2025

Il bilancio totale di Buongiorno alla prima vera stagione nella massima serie - era in rosa anche nella stagione 2017/2018, in cui disputò soltanto 8 minuti nell’esordio all’ultima di campionato contro il Crotone, il 4 aprile 2018 - è stato di 14 presenze tra campionato e Coppa Italia, per un totale di 1.066 minuti. Per lui adesso è pronto il prolungamento del contratto, attualmente in scadenza nel 2024: l’accordo fra Buongiorno e il Torino dovrebbe chiudersi sulla base di un rinnovo fino al 2025 e un conseguente ritocco dell’ingaggio che attualmente si aggira sui 200 mila euro. Un piano - quello di blindare i giocatori più importanti e di conseguenza più appetibili, per evitare il rischio di cederli a poco prezzo o addirittura perderli a parametro zero - che la società intende portare avanti anche con Bremer e Singo.

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