Toro, pista ucraina: dopo Supryaga si punta su Dovbyk

Insieme all'attaccanta della Dinamo Kiev, Vagnati sta valutando anche l’eroe di Sheva agli Europei contro la Svezia
Toro, pista ucraina: dopo Supryaga si punta su Dovbyk© www.imagephotoagency.it

Tira l’Ucraina, anche se la Nazionale di Shevchenko è stata appena eliminata (e pure in malo modo, 4 a 0) dall’Inghilterra. Continua a tirare anche sul fronte granata, perché laggiù si possono pescare buoni talenti a prezzi contenuti. A Vagnati, di questi tempi, sono tornati a sottoporre due attaccanti appunto ucraini. Ma va detto che i nostri prodi, il ds e il suo braccio destro Specchia, già li stavano tenendo d’occhio (a distanza) da tempo. Tuttavia le voci sulla possibile partenza di Belotti hanno risvegliato i movimenti tipici degli intermediari di mercato.

Torino, Dovbyk costa meno di 10 milioni

Nella scorsa settimana su queste colonne si dava conto dei nuovi giri d’orizzonte dei granata per Vladyslav Supryaga: 21enne attaccante della Dinamo Kiev, reduce da un campionato inferiore alle attese (solo 2 gol) e per questo abbastanza crollato nei valori di mercato. Sino a raggiungere un rapporto qualità/prezzo decisamente più interessante (sui 9 milioni trattabili), anche perché nel campionato precedente, in prestito col Dnipro, aveva invece brillato: 8 reti in 17 partite, così da meritarsi il ritorno in una delle 2 o 3 società più prestigiose dell’Ucraina. La Dinamo preferirebbe concedergli una seconda chance nella speranza di ritirar su il prezzo, invece di finire mani e piedi in una trattativa al ribasso, ben sotto quei 9 milioni che rappresentano la valutazione attuale. Saranno le leggi del mercato europeo a rispondere al dubbio. Di sicuro, però, il Dnipro li sta lanciando eccome gli attaccanti, in prestito o di proprietà che siano. L’ultimo corrisponde al nome di Artem Dovbyk, 24 anni appena compiuti, diventato martedì scorso l’eroe nazionale agli Europei (dove invece non c’era Supryaga, per i motivi di cui sopra), segnando da subentrato contro la Svezia il gol della qualificazione ai quarti: con quell’incornata assassina, di bella fattura con fiuto all’altezza, al minuto numero 121. Davvero all’ultimo secondo prima dei rigori. L’altro ieri, in compenso, è rimasto per tutta la partita in panca, contro gli inglesi. Nel Toro lo seguivano già da qualche mese, sull’onda delle buone prove e non solo dei gol segnati in campionato nel Dnipro (6 in 24 presenze). L’Europeo ha ulteriormente acceso i fari su di lui. Il suo club, a cui è legato sino al 2023, chiede poco meno di 10 milioni. E anche qui sono cifre trattabili. Per la cronaca: sondaggi pure di Fiorentina, Real Sociedad e Marsiglia, in questi giorni.

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