© www.imagephotoagency.itTORINO - E adesso si comincia a fare sul serio. Non che finora sia stato uno scherzo, con la Juve pronta ad accelerare su obiettivi già coccolati a lungo, ma insomma: l’Europeo è finito domenica sera, i bagordi romani del giorno dopo si sono conclusi e c’è un giocatore che alla Continassa rischia di diventare un’ossessione. Manuel Locatelli non è un nome, è il Nome. Il designato, il prescelto, il nominato nell’ottica di un centrocampo che ha urgente bisogno di un costruttore. Non un banale uomo d’ordine, ma mister dinamismo all’ennesima potenza, colui che possa prendere per mano un reparto che da troppo tempo necessita di nuovi leader e che ha visto crescere buoni elementi - su tutti Adrien Rabiot - però senza ricavarne un capo indiscusso. Il mediano del Sassuolo ha tutto, persino la frizzante esperienza di un 23enne che in Serie A ha già dato e darà ancora tanto.
Locatelli-Juve: la situazione aggiornata
Perciò questa sarà una settimana caldissima sul fronte Locatelli. L’incontro già programmato tra Juventus e Sassuolo, stando a quanto è filtrato ieri, non dovrebbe andare in scena oggi, ma nel mercato tutto cambia in un attimo e nei giri non soltanto milanesi del dg Federico Cherubini potrebbe pure incastrarsi un appuntamento anticipato. A giorni, comunque, il summit con Giovanni Carnevali servirà a fare un punto quasi definitivo della situazione, fermo restando che: 1) il club neroverde si aspetta rilanci dai corteggiatori stranieri che hanno già formulato offerte ritenute molto interessanti (come i 40 milioni proposti a parole dall’Arsenal, con il Borussia Dortmund alla finestra; 2) la Juve si fa forte sia della volontà del giocatore (e della sua famiglia che spinge per la destinazione bianconera) sia dell’appeal di una proposta che contempla un pagamento comunque garantito, anche se frazionato in più annualità sulla scorta dell’esempio Chiesa (prestito biennale, a cifre ridotte, con obbligo di riscatto più bonus).
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